Data management e privacy

Fascicolo Sanitario Elettronico: cosa cambierà con i nuovi decreti ministeriali

I nuovi dm pubblicati a luglio dispongono la progettazione di un sistema nazionale unico uniforme di FSE entro ottobre e l’integrazione di dati essenziali nel fascicolo. Ecco i dettagli

Pubblicato il 21 Set 2022

fse - fascicolo sanitario elettronico - FSE 2.0

L’e-health, terza industria del settore sanitario, diventerà probabilmente realtà: lo scorso 11 luglio sono stati pubblicati in G.U. il decreto ministeriale del 20 maggio 2022 su “l’Adozione delle Linee Guida per l’attuazione del Fascicolo Sanitario Elettronico“, e il decreto ministeriale del 18 maggio 2022 per “l’Integrazione dei dati essenziali che compongono il FSE“.

PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare

Il primo decreto è un prodotto “corale”, emerso a seguito del confronto in sede di Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome ed è stato emanato dal Ministero della Salute, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Ministero per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale.

Obiettivo precipuo del secondo decreto è, invece, l’espansione di dati e documenti che gli assistiti potranno trovare nei propri fascicoli, ma anche l’eliminazione di una delle criticità di cui ha risentito fino ad oggi l’attuazione proficua del FSE: un’applicazione frammentaria e disomogenea a due (o più) velocità, che ha reso impossibile il dialogo tra le Regioni e le Province Autonome, i cui sistemi parlano linguaggi informatici diversi, con centinaia di soluzioni software differenti.

Le 20 regioni devono agire all’unisono non come “monadi” sanitarie digitali, e le citate Linee Guida, come previsto dal PNRR, intendono sintetizzare ed emendare tutte le precedenti raccomandazioni e divenire la base per l’attuazione della Missione 6 nel periodo 2022-2026 imponendo la progettazione e lo sviluppo di un sistema nazionale uniforme da realizzare entro 3 mesi dalla loro entrata in vigore. Tale è il tempo concesso a Regioni e Province Autonome per presentare i piani di adeguamento per aggiornare i propri sistemi e ricevere le risorse finanziarie per eseguirli.

Le finalità dell’FSE e gli obiettivi del PNRR

Gli strumenti e le applicazioni della sanità elettronica consentono di accedere a cartelle cliniche elettroniche in modo rapido e nel luogo desiderato; dal fascicolo possono emergere informazioni utili che consentano di pianificare gli interventi clinici sulla base di dati digitali specifici per ciascun paziente.

Il FSE è stato istituito dalle Regioni per tre scopi:

1) prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione;

2) studio e ricerca scientifica in campo medico, biomedico ed epidemiologico.

3) programmazione sanitaria, verifica della qualità delle cure e valutazione dell’assistenza sanitaria.

Quattro sono, invece, gli obiettivi del FSE previsti dal PNRR, che devono “incontrarsi” con quelli appena elencati:

1) Creare un fascicolo elettronico unico sul territorio nazionale che rappresenti il punto di accesso comune per tutti gli assistiti dal servizio sanitario nazionale.

2) Rendere il FSE uno strumento fondamentale ed efficace per la diagnosi e la cura, in grado di condividere dati clinici rilevanti tra professionisti e strutture pubbliche e private nell’obiettivo comune di garanzia di continuità assistenziale a livello nazionale.

3) Personalizzare il fascicolo il più precisamente possibile, aumentando la quantità e la qualità dei dati clinici presenti.

4) Creare una base di conoscenza sullo stato della salute dell’intera popolazione, anche al fine di delineare e attuare politiche di prevenzione e programmazione sanitaria.

Cosa rientra nel nucleo minimo e facoltativo dell’FSE

I dati e i documenti che concorrono a costruire il fascicolo sanitario elettronico sono in parte obbligatori e formano il c.d. “nucleo minimo“; altri, invece, sono di tipo integrativo e, pur potendo arricchire notevolmente il FSE, sono facoltativi e dipendono sia dal livello di maturazione del processo di digitalizzazione dei singoli documenti prodotti dalle strutture sanitarie, sia dalla discrezionalità delle singole istituzioni regionali, in particolare correlati alle scelte in materia di politica sanitaria.

Entrambe le tipologie di documenti possono essere generate – in seguito ad un’espansione dalla platea dei soggetti che possono alimentare il fascicolo – sia dal sistema sanitario pubblico che da soggetti privati e sono inerenti eventi clinici, anche passati, che ci riguardano.

Rientrano nel nucleo minimo, oggi ampiamente arricchito, tra gli altri le seguenti tipologie di dati:

– referti;

– dati identificativi e amministrativi;

– verbali di pronto soccorso;

– dossier farmaceutico;

– consenso o diniego alla donazione degli organi e dei tessuti.

Particolarmente importante all’interno del FSE è il Profilo Sanitario Sintetico, anche detto Patient Summary, una sorta di “carta d’identità sanitaria”, redatta e aggiornata dal Medico di medicina generale e dal Pediatra di libera scelta.

Tra i dati e i documenti facoltativi del FSE rientrano a titolo meramente esemplificativo:

– prescrizioni specialistiche e/o farmaceutiche;

– bilanci di salute;

– piani diagnostico-terapeutici;

– vaccinazioni;

– prestazioni di assistenza specialistica;

– assistenza domiciliare: scheda, programma e cartella clinico-assistenziale;

– assistenza residenziale o semiresidenziale;

– erogazione farmaci.

Vi rientra anche il c.d. “Taccuino personale dell’assistito”, ovvero una sezione riservata del FSE che consente all’assistito di aggiungere autonomamente i dati e i documenti che ritenga più opportuni, riguardanti il proprio percorso di cura anche fuori dal sistema sanitario nazionale. Inevitabilmente queste informazioni restano distinte dalle altre perché non certificate dagli operatori del SSN.

Il nodo privacy e l’oscuramento dell’oscuramento

Il FSE è un “oggetto digitale” delicato, perché vi confluiscono le tutele dei pazienti sia a livello di diritto alla salute, sia di diritto alla protezione dei propri dati e se è vero che l’art 3-bis del D.L. 179/2012 che prevedeva il consenso per l’immissione dei dati sanitari nel nostro FSE è stato abrogato dal D.L. 34/2020, di fatto ampliando la platea di coloro che possono alimentarlo; tuttavia, per alcuni documenti che necessitano di maggiore tutela dell’anonimato, continua ad applicarsi l’art.12, c.5, D.L. 179/202 che consente la visione/consultazione dei dati in parola, solo in seguito a esplicito consenso dell’assistito, che rimane sempre revocabile.

Questi dati si riferiscono, ad esempio, a persone sieropositive, donne che si sottopongono ad un’interruzione volontaria di gravidanza, persone che fanno uno di sostanze stupefacenti, psicotrope o alcol, per i quali il legislatore ha mantenuto possibile – pur avendo conferito il consenso alla consultazione del FSE – decidere di non far conoscere i dati relativi ai singoli episodi di cura/ricovero utilizzando la funzione informatica dell’oscuramento dell’evento clinico (scelta revocabile nel tempo).

L’oscuramento deve inoltre avvenire con modalità tali da garantire che, almeno in prima battuta, tutti o alcuni soggetti abilitati all’accesso non possano venire automaticamente (anche solo temporaneamente) a conoscenza del fatto che l’interessato ha effettuato tale scelta, il c.d. “oscuramento dell’oscuramento”.

La ricorrenza della base giuridica del consenso implica, evidentemente, la libertà dell’interessato della sua revoca.

In sintesi, dal momento che le indicazioni sono quelle di consentire ad un novero di soggetti sempre maggiore di trattare i dati personali e particolari, l’auspicio è che si decida di invertire la tendenza negativa sugli investimenti in ICT, predisponendo le misure idonee per evitare che in un settore particolarmente sensibile, come quello sanitario, la natura intrinsecamente fragile dei dati continui ad indurre vulnerabilità sulla persona.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 3