nuova via della seta

5G e golden power, ecco gli errori dell’approccio italiano alla Cina

Il rischio alla sicurezza nazionale è basso mentre la rinuncia alla tecnologia di Huawei potrebbe creare un gap tecnologico difficilmente colmabile. Ecco perché non è giustificabile l’esercizio del golden power sul 5G. Vediamo, piuttosto, su quali aspetti dovrebbe concentrarsi il dibattito

Pubblicato il 12 Apr 2019

Domenico Marino

Università Degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria

Pietro Stilo

Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria

nuova-via-della-seta

Anche alla luce di quella che lo studioso di geopolitca Parag Khanna definisce una prossima e probabile “asiatizzazione del mondo” e di fronte ai dubbi e ai timori legati alla cosiddetta “Nuova via della seta”, l’istituzione di un sistema golden power in relazione alla posizione di supremazia del colosso cinese Huawei nel 5G non sembra giustificabile almeno per due motivi (basso rischio di sicurezza e rischio di gap tecnologico).

Servirebbero invece regole e strumenti in grado di rendere neutrale l’infrastruttura di comunicazione rispetto al contenuto.

Prima di approfondire l’aspetto prettamente tecnologico della questione, proviamo a delineare il contesto geopolitico.

5G e la Cina, quali regole per proteggere le nostre infrastrutture critiche

Nuova via della seta: capire e governare il cambiamento

Stiamo attraversando una fase della storia dell’umanità molto complessa, lo spartiacque è senza tema di smentita la caduta del Muro di Berlino che ha innescato tutta una serie di fenomeni a catena che hanno modificato profondamente il mondo. Se inseriamo in questo contesto il progetto della Nuova Via della Seta del governo cinese, ci rendiamo conto di più cose contemporaneamente:

  • la prima è che la globalizzazione e i suoi drivers hanno cambiato radicalmente il mondo,
  • la seconda è che le innovazioni dettano i tempi della vita in maniera sempre più forte e celere (e noi facciamo fatica ad inseguirle),
  • la terza è che l’occidente pian piano sta perdendo il primato durato secoli, quello di essere il centro culturale, politico ed economico del mondo, per cedere il passo al continente asiatico, sempre più forte dal punto di vista dell’economia, dell’innovazione, della ricerca scientifica, della crescita demografica (con una età media molto più bassa rispetto all’occidente).

Stiamo attraversando una fase nella quale il cambio di paradigma determina incertezza e disorientamento, cosa che si verifica in tutte le fasi di cambiamento radicale nella storia dell’umanità e la difficoltà sta, a nostro avviso, nel capire tali cambiamenti e nel governarli.

Nuova via della seta: gli obiettivi del Piano

La Belt and Road Initiative, è un importante progetto che mira al rafforzamento delle infrastrutture e della cooperazione tra i paesi dell’Eurasia (un concetto che sembrava desueto, ma che oggi torna in maniera preponderante).

La Nuova Via della Seta è un progetto che coinvolge circa 60 paesi, che ha un percorso terrestre con 3 rotte che mettono in connessione Cina, Europa, Medio-Oriente e Sud-Est asiatico, e uno marittimo con 2 rotte, dalla Cina verso l’Oceano Indiano ed il Mar Rosso e l’Europa, e l’altra che mette in connessione Cina e Pacifico. Viene ideata e lanciata nel 2013 dal nuovo presidente cinese Xi Jinping, come strumento per stringere legami economico-commerciali più forti nel quadrante euroasiatico. Il progetto conosciuto anche come One Belt One Road punta allo sviluppo di rapporti economici internazionali atti ad aiutare lo smaltimento della sovraproduzione cinese e all’approvvigionamento di materie prime, ma anche ad avere delle connessioni dirette sempre più forti a livello globale, in particolare nel tracciato terra-mare, connessioni anche culturali e, forse, anche politiche.

È questo, forse, il primo passo mosso dalla Cina per affermare il proprio status di potenza globale? Come è noto già le viene riconosciuta la seconda posizione dopo gli USA quale nuova potenza mondiale. Parag Khanna un influente studioso di geopolitica, nel suo nuovo libro “Il Secolo Asiatico?” sostiene che il XIX secolo è stato il secolo europeo, il XX il secolo americano, il XXI sarà̀ il secolo asiatico. Infatti nella sua visione del mondo l’Asia si sta affermando come un nuovo sistema multipolare che va dall’Arabia Saudita al Giappone (nel quale si parla già di società 5.0), dalla Russia all’India, estendendosi ben oltre il cosiddetto Estremo Oriente.

Il mondo alle soglie della quinta Rivoluzione industriale

Secondo lo studioso indiano naturalizzato statunitense, stiamo attraversando una fase della storia del mondo nella quale si stanno ridefinendo i pilastri di un nuovo ordine globale, un cambio di paradigma che pone la Cina come driver di tale processo, e gli Stati Uniti e l’Europa che cambiano le loro strategie militari ed energetiche, con una forte impronta di conservazione socio-culturale ed economica, quali anticorpi a tali cambiamenti.

Tali cambiamenti stanno mettendo in discussione la leadership statunitense, determinando una fase di transizione del potere mondiale, ma che non necessariamente porterà ad uno scontro diretto tra Stati Uniti e Cina. Khanna arriva addirittura a parlare di “asiatizzazione del mondo”, in particolare dal punto di vista geopolitico e culturale (aggiungeremmo da nostro punto di vista anche economico) come una nuova forma di multipolarità globale. Il tutto si inquadra all’interno di nuove antinomie in cui alla caduta delle barriere e dei muri che avevano caratterizzato il XX secolo, si oppongono negli ultimi tempi nuove barriere e nuovi muri che stanno nascendo o potrebbero nascere (ma che a nostro avviso troveranno difficile applicazione) non solo fisici ma legati anche all’innovazione tecnologica, all’information technology ed alla diffusione delle conoscenze.

Stiamo perdendo i punti di riferimento sui quali abbiamo poggiato le nostre certezze, siamo alla soglia della quinta Rivoluzione industriale, mentre stiamo vivendo e conoscendo la quarta, le innovazioni ci spingono già in tempi brevissimi verso una nuova, determinata dalle innovazioni in ambito tecnologico in particolare dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie delle comunicazioni 5G (il 5G della casa produttrice cinese Huawei ne è l’esempio più importante in tal senso). Tutto ciò può determinare incertezza e disorientamento se si rimane ancorati ai vecchi paradigmi, ma se si guarda al futuro e ci si accetta di investire per specializzarsi laddove si è più competitivi si può vincere la sfida/opportunità del nuovo scenario competitivo globale.

Un sistema di golden power per il 5G

Il recente dibattito e l’emanazione del decreto legge n. 22 del 25 marzo 2019, che segue e ribadisce i contenuti del decreto legge 21 del 15 marzo 2012 che istituisce un sistema di golden power e il decreto legge n. 148 del 16 ottobre 2017 che lo estende ai settori ad alta intensità tecnologica, ha riproposto in maniera forte il tema di un sistema di golden power con particolare riferimento agli sviluppi del 5G. Va necessariamente fatta una premessa generale. Il principio di introdurre un sistema di golden power è un tema delicato e complesso. È sicuramente vero che è corretto dal punto di vista economico che ogni governo si lasci un margine di sovranità per impedire che la sicurezza nazionale venga messa a rischio da eventuali acquisizioni da parte di società straniere di società che gestiscono servizi in settori strategici. Tuttavia l’esercizio dei poteri all’interno di un sistema di golden power non può mai essere ridotto a semplice misura protezionistica e, soprattutto, deve essere commisurato al rischio effettivo per la sicurezza nazionale anche in relazione alla mancanza di diversi strumenti di tutela dello stesso interesse.

Nel caso del 5G l’esercizio del golden power in relazione alla posizione di Huawei è difficilmente giustificabile per due ordini di motivi. Il rischio reale alla sicurezza nazionale è basso e, nello stesso tempo, la rinuncia alla tecnologia di Huawei potrebbe creare un gap tecnologico difficilmente colmabile. Lo sviluppo veloce delle tecnologie porterà sempre di più a concentrare le grandi infrastrutture di comunicazione in pochissime mani. Il problema, quindi, non sta tanto nell’illusione sovranista di poter impedire l’ingresso delle imprese straniere nei mercati strategici che appare tanto antistorica quanto inutile, quanto piuttosto nella mancanza di un insieme di regole e di un insieme di strumenti che possano rendere neutrale l’infrastruttura di comunicazione rispetto al contenuto.

Su questi aspetti manca ancora un dibattito serio, ma è su questo tema che si confronteranno le moderne politiche della sicurezza e le moderne politiche antitrust degli anni a venire perché il semplice esercizio dei poteri all’interno di un sistema di golden power condannerà il paese a una inferiorità tecnologica che in un mercato competitivo può essere pericoloso per l’economia.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 4