intelligenza artificiale

L’AI rende funzionale il lavoro senza violare la privacy



Indirizzo copiato

Crescono le preoccupazioni riguardo ai pericoli per la profilazione che sembrano connaturati non solo ai possibili utilizzi dell’intelligenza artificiale, ma anche connessi alla sua “natura”. Eppure, è possibile usare l’AI in maniera etica e rispettosa della privacy

Pubblicato il 13 ott 2023

Carmen Dal Monte

CEO di Takeflight



L'AI rende funzionale il lavoro senza violare la privacy

L’AI (intelligenza artificiale) sta rivoluzionando il nostro mondo in modi che
erano inimmaginabili solo qualche decennio fa. Mentre i vantaggi dell’AI sono innegabili, crescono anche le preoccupazioni riguardo ai pericoli per la privacy che sembrano connaturati non solo ai suoi possibili utilizzi, ma connessi anche alla sua “natura”. Negli ultimi mesi la discussione e gli allarmi si sono moltiplicati, ed è utile fare il punto sullo stato dell’arte delle questioni principali che sono emerse, e che animano il dibattito di esperti e non.

Ecco come l’AI rende funzionale il lavoro senza violare la privacy, ma facciamo una premessa.

What Is Surveillance Capitalism? | Shoshana Zuboff

I rischi per la privacy nel capitalismo della sorveglianza

Uno dei principali pericoli per la privacy è la raccolta e l’utilizzo incontrollato dei dati personali. Gli algoritmi di AI richiedono grandi quantità di dati per apprendere e per migliorare le loro capacità, quello che non sappiamo è “quali” dati sono raccolti e analizzati da un singolo sistema, come un’app, e con quali dati di altra provenienza
vengono incrociati.

Esempi eclatanti si possono trovare nel saggio di Veronica Barassi, “I figli dell’algoritmo. Sorvegliati, tracciati profilati dalla nascita”, (2021), che ha il grande merito di descrivere e illustrare con efficacia l’impatto reale delle app familiari e per la gravidanza sulla vita quotidiana delle persone.

Queste tipologie di app, e quelle per il GPS tracker, sono più appetibili di altre per l’ampiezza della raccolta dati. Si stima che monitorando a vario livello e titolo una donna in gravidanza si raccolgano dati su 200 persone, e sono un ottimo esempio di quel “capitalismo della sorveglianza”, felice espressione coniata da Shoshana
Zuboff
, che sintetizza due concetti: quello di un nuovo capitalismo, alternativo a quello industriale di marca ottocentesca, e il nuovo sistema di potere fondato sul controllo del comportamento individuale.

Le domande da porsi

Due sono le domande chiave principali che dovremmo farci sull’utilizzo
delle Intelligenze Artificiali (il plurale è ormai d’obbligo):

  • quale impatto hanno nella vita quotidiana delle persone le tecnologie di sorveglianza, controllo, aiuto e anche supporto;
  • come possiamo definire e regolamentare l’utilizzo dei big data.

Tra gli infiniti campi di utilizzo dell’AI, scelgo uno di particolare interesse
per me, l’ambito EdTech, sia per quello che riguarda gli studenti che per gli
adulti. Partiamo da dati concreti, che dimostrano l’interesse del settore per
tutti, e non solo per chi è personalmente o professionalmente coinvolto.

Big tech all’assalto del settore educazione

Negli ultimi 10 anni Google ha investito più di 250 milioni di dollari nel settore (dati 2021). Google for Education traccia e raccoglie una quantità di dati giornalieri che è quasi incommensurabile per la mente umana. Dati continuamente aggiornati che riguardano sia gli studenti che gli insegnanti, e che sono relativi a una molteplicità diversa di fonti e di informazioni.

La didattica a distanza in pandemia ha moltiplicato i fruitori da un momento all’altro e ovviamente lo stesso è accaduto per la quantità di dati. Nel 2016 Google for Education aveva 50 milioni di utenti, nel 2020 erano 120 milioni, tra questi anche gli studenti italiani.

La piattaforma di Google per le scuole è dal 2020 la più utilizzata nelle scuole italiane. Il grande atout di Google è la capacità di profilare individualmente ogni utente della piattaforma sotto un unico ID, che identifica ogni singola persona per tutta la sua vita, con la possibilità di monitorare, identificare, analizzare ogni movimento attraverso le app dedicate agli spostamenti, ogni acquisto online e fisico, e finanche ogni scelta personale per quello che riguarda la dieta quotidiana o la decisione di fare cinque serie di addominali e non dieci, o quando deciderà di spegnere la luce, anzi di farla spegnere ad Alexa prima di dormire.

Tracciamento degli studenti da prima della nascita

Per la verità, lo studente è tracciato fin da prima della nascita, e con lui, i genitori e i familiari. Attraverso l’app BabyCenter (un esempio tra tanti), ha già un suo ID, e si potrà continuare la profilazione seguendolo alla scuola materna e via via in tutto il suo percorso scolastico, fino alle app di tracciamento che i genitori useranno quando sarà adolescente e magari giovane adulto.

L’app BabyCenter è dedicata alle donne in gravidanza, anche ai partner o ai familiari. Ha come partner Google, Amazon, AppNexus, Brigthcom, DistrictM, Double Verify, Index Exchange, LiveIntent, OpenX Technologies, Salesforge, SIzmejìk, Smaato, Sovrn, TeadsTv eccetera. Ovviamente condivide con loro tutte le informazioni che raccoglie. Si profilano quindi le utenti (e i nascituri) incrociando le informazioni con quelle dei social, delle banche, dei registri elettorali e così via, e si vendono i profili così tracciati.

Bisogna vedere come regolamentare l’uso dei big data raccolti possono arrivare a 200 persone per ogni donna in gravidanza.

AI: definizioni delle intelligenze artificiali

Nel 2018 esce il Artificial Unintelligence di Meredith Broussard, docente alla New York University. Broussard distingue tra l’AI generale e l’AI “ristretta”. La prima è peculiare
delle persone, per le quali l’AI è qualcosa con cui interagire quasi come fosse un essere umano, pensiamo alle domande per Alexa, con cui si può instaurare non solo una conversazione ma anche una relazione.

L’AI ristretta è quella “realmente” esistente: analizza set di informazioni, si addestra e fa previsioni. Ed è questa seconda AI, ci ricorda Bassano, che è realmente esistente e sta cambiando le nostre vite. Ed è di questa di cui dobbiamo occuparci, a partire dalla consapevolezza che per costruire queste tecnologie non solo servono investimenti milionari, ma è necessario un importante lavoro di ricerca, che varia da cultura a
cultura, che deve vedere coinvolti specialisti e scienziati delle discipline più diverse.

Dobbiamo anche essere consapevoli che gli algoritmi così concepiti non possono non riflettere preconcetti, bias e pregiudizi culturali.
Del resto, questi non sono problemi nati con l’AI, almeno per gli addetti ai lavori: è dagli anni ‘90 (1996, Friedman, Nissembaum) che sono state individuate e formalizzate le criticità relative ai bias nei sistemi informatici.

Sciogliere i nodi: entrano in campo elementi etici e giurisprudenziali

I dispositivi nelle nostre case, nelle nostre macchine, nei nostri ambienti di lavoro sono in grado, e lo fanno, di registrare le nostre conversazioni, le nostre azioni e i nostri movimenti anche quando non sono attivati dall’utente. E non solo negli Stati Uniti, ma anche in Europa, a prescindere dal GDPR, e i sistemi di analisi e calcolo alle loro spalle sono in grado, e lo fanno, di incrociare masse di dati provenienti dalle fonti più diverse, profilando con estrema accuratezza ogni singolo individuo. A prescindere dall’uso individuale.

Si può anche scegliere di non avere Alexa o Google Assistant, ma il 46% delle famiglie italiane nel 2021 lo possiede o ha un apparecchio simile: saremo tracciati, registrati, profilati quando andate a trovare familiari e amici, o sul luogo di lavoro, o a scuola. E questi dati sono a disposizione di chiunque, anche dei governi, della polizia, delle agenzie di investigazione nazionali e internazionali. Ormai da un decennio conversazioni e movimenti registrati da Alexa ed Echo dot sono ammessi nei tribunali statunitensi e lo scenario nel quale sarà possibile anche in Italia è sempre meno improbabile. Insomma prima di collegare un altro dispositivo al vostro wifi conviene prendersi il tempo di leggerne la policy.

AI etica e rispettosa della privacy

Esiste un’AI etica e rispettosa della privacy. Se parliamo correttamente di AI “ristretta” è possibile implementare pratiche concrete di raccolta dati, di analisi e di diffusione
he siano rispettose e inclusive, allargando il campo delle scienze coinvolte: non solo più informatica o ingegneria, ma anche sociologia, antropologia, scienze umane e sociali. Questa è la scelta che abbiamo fatto in Takeflight, seguendo i tre ambiti sopra proposti, e che riporto nel dettaglio della nostra prassi concreta, sia nella parte R&D che in quella imprenditoriale, a dimostrazione che un’alternativa esiste ed è già in atto.

Raccolta dati

Per la raccolta dati si può scegliere di non “pescare a strascico” nei social, nelle conversazioni rubate, nell’app di supporto personale, e operare invece attraverso questionari e assessment calibrati, messi a punto da esperti di varie discipline che guidano l’implementazione degli algoritmi di calcolo e di analisi.

In questo modo abbiamo ridotto – non eliminato! – le possibilità di errori o storture dovute ai bias “preesistenti”, quelli propri degli esseri umani. La presenza nei team di diverse figure con diverse formazioni disciplinari è un elemento dirimente. Anche se non semplice da gestire, come non lo è mettere insieme un’ingegnera, un informatico, uno statistico, una sociologa, un antropologo, uno psicologo clinico, una psicologa del lavoro e una epistemologa/storica della scienza nella stessa stanza a lavorare allo stesso progetto. L’opera di traduzione dai vari linguaggi è “coinvolgente”.

Ne emergono due assessment, uno dedicato agli studenti e uno dedicato agli adulti che, nel rispetto dell’etica e della privacy, sono estremamente efficaci, e offrono risultati interessanti sia sul piano delle ricerca e dell’affinamento dell’AI sia su quello concreto della prassi scolastica e aziendale.

Analisi

Per la profilazione in senso stretto, a differenza del mainstream per lo sfruttamento marketing, abbiamo scelto la profilazione di gruppi, e non di persone. Classi di studenti, team di lavoro, settori aziendali, corsi universitari. Gruppi e non singoli. Educando gli algoritmi a una profilazione sociale rispettosa delle diversità e delle differenze culturali, sociali, economiche. Ma anche – e soprattutto- impostando la parte delle previsioni per superare le differenze e non accentuarle. Una scelta precisa, etica e scientifica insieme, in nome dell’inclusione e dell’equità.

Diffusione dei dati

Anche qui, una scelta precisa, i dati personali non si vendono, e non si cedono a terzi. I dati aggregati, analisi, previsioni e soluzioni dei problemi sono condivisi solo con i partner di riferimento, scuole, aziende, università che condividono le stesse scelte di privacy e di rispetto delle persone.

Queste scelte ci hanno fatto affrontare con successo problematiche di apprendimento e di trasmissione della conoscenza nelle scuole senza entrare nell’individualità del singolo studente, ma profilando cluster dimensionali di gruppo, come, per esempio, l’apertura mentale, l’autostima o la motivazione. Così come abbiamo analizzato e risolto problematiche aziendali relative alla selezione, alla formazione e alla retention delle persone, ottenendo con i nostri algoritmi nuovi punti di vista e soluzioni
innovative e originali.

Reid Hoffman (Linkedin, Paypal, OpenAI) ha recentemente ricostruito l’acronimo AI a partire da Amplification Intelligence, anziché Artificial: non si tratta di intelligenza artificiale, ma Intelligenza Amplificata. E come tale è e deve essere un supporto, non sfruttamento e controllo degli individui. Almeno questa è la scelta che abbiamo fatto noi, con i nostri Assessment Profile, già dal 2013. Speriamo di essere imitati dalle BigTech.

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 4