l'esperienza

Carta Nazionale dei Servizi: l’usabilità zoppica, ecco perché

Un utente pro non riesce ad attivare la carta nazionale dei servizi con la tessera sanitaria. Ecco la sua storia. Alla fine, “è meglio SPID”

Pubblicato il 24 Apr 2018

Alessandro Musumeci

docente di Sistemi Informativi Aziendali presso Università degli Studi Internazionali di Roma

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Poco prima della scadenza, arriva a casa la nuova tessera sanitaria per tutta la famiglia senza la necessità di alcun sollecito: ottimo inizio!

All’apertura delle buste, i figli mi tempestano di domande della serie “tu che ci capisci sai dirmi cos’è la carta nazionale dei servizi? E che differenza c’è con la carta d’identità elettronica? E non sarebbe più efficiente usare una sola carta? E si può mettere qui anche la firma digitale? Ma non basta SPID?”

Il calvario

Abbiamo già un lettore di smart card e decidiamo di procedere all’attivazione.

Vado sul portale del Progetto Tessera Sanitaria e trovo le informazioni che mi servono, con un linguaggio forse un po’ tecnico, ma per me non ci sono problemi. Procedo come da indicazioni della sezione “come si attiva la CNS” e seleziono il Lazio…ops… il portale va in errore. Solo per il Lazio, per le altre Regioni sembra funzionare.

Sono circa le 15.00 del 19 aprile dell’anno del Signore 2018.

Non mi arrendo chiamo il numero verde. Scelgo l’opzione “hai ricevuto la nuova tessera e vuoi maggiori informazioni?” e ricevo l’informazione “la nuova tessera non richiede attivazione”…mmm…non mi convince, riattacco perché non si può tornare indietro con la scelta, richiamo e scelgo di parlare con un operatore.

Un’operatrice telefonica molto cortese mi conferma che la CNS deve essere attivata e posso farlo in qualsiasi ASL, anche quella vicino casa, ma meglio chiamare così mi dicono se sono attrezzati oppure mi indicano dove andare.

E dove lo trovo il numero da chiamare? Provo sul sito della ASL Roma 1, ma non lo trovo, e quindi decido di tornare al portale del Progetto Tessera Sanitaria, magari dopo 40 minuti hanno risolto il problema. Così è. Trovo uno sportello aperto di pomeriggio non troppo lontano da casa e decido di andarci…peccato che gli operatori mi spiegano gentilmente che oggi i sistemi non funzionano e sarà possibile farlo domani, forse.

Lascio passare un paio di giorni e decido di riprovarci: stavolta meglio, un’operatrice non sa di cosa parliamo ma un’altra appare preparata e ci attiva le CNS, anche se i codici personali si possono ricevere solo via mail o sms perché le buste chiuse non sono mai state consegnate. Poco male, scegliamo sms e va tutto a buon fine, compresa l’attivazione del fascicolo elettronico…per gli adulti, mentre per il figlio minore non si può fare perché loro sono in attesa da un mese di un riscontro dal Garante per i minori. E vabbè, torniamo a casa comunque contenti, poteva andare peggio.

A questo punto devo provarla, installo i driver (chissà poi perché si dice in giro che i cittadini italiani non hanno competenze digitali se sanno seguire procedure così tecniche!) e vado sul sito Salute Lazio: si accede anche con SPID ma a questo punto la CNS ce l’ho e la uso! Procedo.

Il portale mi dice di assicurarmi, tra l’altro, di “avere correttamente configurato il browser per l’uso del lettore smart card” altrimenti “la pagina del browser andrà in errore, per riprovare occorrerà chiudere in browser e ricominciare la procedura”. Non ho idea di quale sia la procedura per “configurare il browser per l’uso del lettore smart card” perché non l’ho trovata descritta da nessuna parte, ma scelgo di procedere visto che uso già il mio lettore smart card con questo computer per la firma digitale quindi funzionerà…

Niente da fare: la pagina va in errore con il messaggio “la causa potrebbe essere che il sito utilizza impostazioni di sicurezza obsolete o non sicure. In tal caso, provare a contattare il proprietario del sito Web”.

Mi arrendo, troppo complicato per me, userò SPID.

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