Una smart card indispensabile per accedere ai servizi digitali della pubblica amministrazione: ecco cos’è la CNS – Carta nazionale dei servizi, uno strumento utile a cittadini e imprese per velocizzare e semplificare le procedure di approccio ai servizi pubblici online ed essere autenticati con sicurezza.
Numerosi i suoi utilizzi, in ambito fiscale, documentale e anche sanitario con l’integrazione della TS – Tessera sanitaria.
Dal primo ottobre 2021 la CNS, insieme a SPID e CIE è uno dei tre sistemi che si possono utilizzare per accedere ai servizi online delle pubbliche amministrazioni, dopo la dismissione delle credenziali personali precedenti.
CNS: che cos’è e a cosa serve
La CNS è uno strumento che permette di identificare con certezza il cittadino online. Si tratta di una chiavetta USB oppure di una smart card, dotata di microchip e anche di tecnologia contactless, che consente di accedere ai servizi messi a disposizione dalla pubblica amministrazione in internet.
La Carta Nazionale dei Servizi conserva nella memoria del chip i dati che permettono di autenticare l’utente. Tra le PA, per esempio la emettono le Camere di commercio e le Regioni. Le Regioni se ne servono anche come CRS – Carta regionale dei servizi.
La CNS – Carta nazionale dei servizi è predisposta per essere utilizzata come tessera sanitaria e inoltre per consentire l’utilizzo della firma digitale, forma di sottoscrizione utile per i documenti digitali che ha il valore legale della normale firma a penna.
La CNS è valida su tutto il territorio dello Stato italiano. L’obiettivo della sua diffusione è quello di semplificare il rapporto tra PA e utente, attraverso la velocizzazione e digitalizzazione dei servizi.
TS-CNS – Tessera sanitaria Carta nazionale dei servizi
Nel caso di smart card rilasciata dalle Regioni, è importante per i cittadini conoscere l’integrazione tra CNS e TS – Tessera sanitaria, che ha portato all’eliminazione del tesserino del codice fiscale.
La CNS viene inviata dal 2011 dal MEF – Ministero dell’economia e delle finanze.
Ne sono destinatari i cittadini che godono dell’assistenza del SSN – Servizio sanitario nazionale.
Per fare un esempio pratico, è la tessera che all’acquisto di un farmaco viene richiesta dal farmacista, al fine di registrare le detrazioni fiscali di cui si ha diritto.
Inizialmente la tessera sanitaria non aveva il microchip, ma dopo l’integrazione con la CNS è stato inserito: il chip infatti tramite apposito lettore, consente di utilizzare i servizi online della pubblica amministrazione, cioè di servirsi dello strumento CNS. La tessera è valida per sei anni.
Cosa puoi fare con la CNS: i servizi abilitati
Come anticipato, la CNS serve ad accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione. Sul sito dedicato al sistema tessera sanitaria, sorto in seno alla Ragioneria di Stato e dunque al MEF, sono disponibili con precisione tutti gli utilizzi che si possono fare della scheda, a seconda di quale suo aspetto si voglia approfondire. Ecco di seguito i più importanti.
Servizi nazionali, cosa si può fare con la CNS
Se si usa come tessera sanitaria nazionale, la TS – CNS serve per accedere ai servizi del Sistema sanitario nazionale, per esempio:
- ritirare farmaci,
- fare visite specialistiche,
- prenotare esami medici.
La funzione come Carta nazionale dei servizi CNS è quella dell’accesso online ai servizi della PA. Tra questi figurano per esempio:
- Servizi online dell’Agenzia delle entrate
- Servizi Inps online
- Servizi Inail online
- NoiPA
- Iscrizione al MePA
La stessa smart card è utile anche come TEAM – Tessera europea di assicurazione malattia e consente di usufruire dell’assicurazione sanitaria se ci si trova in un Paese estero.
Servizi regionali CRS -Carta regionale dei servizi
La smart card TS – CNS gode anche delle funzioni di CRS – Carta regionale dei servizi. A seconda della propria Regione di residenza consente di accedere ai servizi regionali online. Tra questi servizi, in ambito sanitario, la possibilità di cambiare il proprio medico di riferimento, l’accesso al proprio fascicolo sanitario elettronico, prenotare visite.
Come attivare ed utilizzare la Carta Nazionale dei Servizi
Essendo dotata di microchip, la tessera azzurra CNS (che ha sostituito la vecchia tessera gialla) per essere utilizzata richiede un lettore da collegare al computer.
Da precisare che se non si vuole usare la smart card come CNS ma solo come tessera sanitaria, non è necessario affrontare la procedura di seguito descritta, in quanto non è necessaria attivazione.
Se invece si vuole sfruttare la potenzialità della scheda come CNS per accedere ai servizi PA online, in primis è necessario procedere all’attivazione ed è indispensabile richiedere i codici PIN e PUK fondamentali per attivare la smart card. Per farlo, bisogna recarsi di persona a uno degli sportelli abilitati nella propria Regione di residenza.
Per richiedere i codici PIN e PUK bisogna portare la smart card e un documento d’identità in corso di validità. Bisogna poi installare un lettore di smart card: questo può essere collegato al computer di casa e si potranno così usare i servizi online dalla propria abitazione, oppure è possibile farlo in uno degli sportelli pubblici adibiti al servizio. In ogni caso, al primo accesso si dovrà registrare la smart card.
Firma digitale e CNS delle Camere di commercio
La CNS Carta nazionale dei servizi è predisposta per la funzionalità di firma digitale, per rendere questa smart card uno strumento completo di autenticazione online dell’utente.
La firma digitale consente di validare documenti in formato elettronico, è uno strumento che ha valenza legale. Un servizio utile anche per le imprese, non solo i cittadini. Infatti come riportato sul portale Infocamere, la CNS rilasciata dalle Camere di commercio dà la possibilità a qualsiasi soggetto che ricopre un incarico in un’azienda di apporre firme digitali su documenti come fatture, contratti e bilanci, nonché di disporre ovviamente della possibilità di accesso ai servizi online PA.
La CNS delle Camere di commercio permette anche, come spiega Infocamere, al legale rappresentante di un’azienda di avere la possibilità di consultare gratis tutte le informazioni del Registro imprese. Tra queste per esempio ci sono le visure, i bilanci, lo statuto dell’impresa. Ai cittadini invece, la Carta nazionale dei servizi rilasciata dalle Camere di commercio consente l’accesso ai servizi telematici dell’Agenzia delle entrate.
Cos’è File Protector della CNS
In questo contesto, per utilizzare la CNS rilasciata dalle Camere di commercio con la sua funzionalità di firma digitale, è necessario dotarsi ovviamente di un lettore apposito e scaricare un software. T
ra quelli disponibili, c’è File Protector: il software consente di usufruire del servizio di firma digitale e marcatura temporale, secondo gli standard e le normative. Lo si può scaricare dal portale Infocamere e installare sul proprio computer.