pagamenti pubblici

Antitrust ha ragione su PagoPA, ma attenti a non penalizzare i cittadini

Sì, come scrive Antitrust, finché gli strumenti indicati nelle Linee Guida (in particolare, addebito in conto e mod. F24) non saranno completamente integrati su PagoPA ciascuna amministrazione può scegliere in autonomia quali usare. Ma le PA se vogliono avvantaggiare i cittadini devono passare a PagoPA senza indugi

Pubblicato il 06 Nov 2020

Patrizia Saggini

avvocata, esperta di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione

pagopa

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato corre in soccorso alle PA smarrite di fronte all’obbligo di pagare solo via PagoPA (rinviato ora, per l’ennesima volta, al 28 febbraio 2021).

Ma è un rilievo solo in parte fondato: lo è dal punto di vista giuridico, almeno al momento. Ma non su quello pratico. Che è quello più importante per i cittadini.

Le basi giuridiche a favore della non esclusività di PagoPA

Teniamo in considerazione questi punti, per giudicare in un contesto più completo l’intervento fatto dall’Antitrust, con un parere questa settimana.

Qui fa presente che non deve essere utilizzato solo PagoPA per il pagamento alle amministrazioni pubbliche, ma deve essere consentito anche il pagamento – ad esempio – con addebito in conto (SEPA Direct Debit).

Probabilmente la vicenda trae origine da alcune situazioni createsi in varie città italiane, tra cui Roma, in cui è stato deciso di far pagare la TARI con PAGOPA, togliendo la possibilità preesistente di pagare mediante addebito sul proprio conto corrente.

Dal punto di vista normativo, è vero che l’art. 5 del CAD prevede un generalizzato obbligo di utilizzo esclusivo di tale piattaforma, ma è altresì vero che le Linee Guida per l’effettuazione dei pagamenti a favore delle pubbliche amministrazioni e dei gestori di pubblici servizi adottate dall’AgID precisano che al sistema PagoPA, che “rappresenta il sistema nazionale dei pagamenti elettronici in favore delle pubbliche amministrazioni e degli altri soggetti tenuti per legge all’adesione”, “gli enti creditori possono affiancare esclusivamente i seguenti metodi di pagamento.

Le modalità di pagamento utilizzabili dalle PA

  1. Delega unica F24 (c.d. modello F24) fino alla sua integrazione con il Sistema PagoPA;
  2. Sepa Direct Debit (SDD) fino alla sua integrazione con il Sistema PagoPA;
  3. eventuali altri servizi di pagamento non ancora integrati con il Sistema PagoPA e che non risultino sostituibili con quelli erogati tramite PagoPA poiché una specifica previsione di legge ne impone la messa a disposizione dell’utenza per l’esecuzione del pagamento;
  1. per cassa, presso il soggetto che per tale ente svolge il servizio di tesoreria o di cassa”.

E ciò, nell’attesa che anche queste modalità vengano integrate con il nodo nazionale PAGOPA.

Il decreto 34/2000 sulle aliquote ridotte

A rinforzo della possibilità di utilizzo del pagamento con addebito in conto, recentemente, l’art. 118-ter del d.l. n. 34/2020 – convertito dalla l. n. 77/2020 – ha previsto che “gli enti territoriali possono, con propria deliberazione, stabilire una riduzione fino al 20% delle aliquote e delle tariffe delle proprie entrate tributarie e patrimoniali, applicabile a condizione che il soggetto passivo obbligato provveda ad adempiere mediante autorizzazione permanente all’addebito diretto del pagamento su conto corrente bancario o postale”.

L’incertezza delle PA sui pagamenti

Come poi ha fatto presente sempre dopo la stessa Autorità, un continuo susseguirsi di modifiche e deroghe normative sul tema dell’obbligo dei pagamenti digitali non ha aiutato, anzi, ha evidentemente generato incertezza nelle Amministrazioni Pubbliche, tanto che alcune di esse, anche importanti dal punto di vista demografico, risulta abbiano ristretto al solo sistema PagoPA le modalità ammesse per i pagamenti (escludendo, ad esempio, il Sepa Direct Debit – ossia la domiciliazione bancaria – per il pagamento di tasse come la TARI).

In realtà, il caso del Comune di Roma sopra citato ha avuto origine da un altro fattore: infatti, da quest’anno il pagamento della TARI è a favore del Comune, e non più di AMA, e quindi non è stato più possibile utilizzare tutte le autorizzazioni al pagamento diretto con addebito in conto corrente precedentemente date al precedente gestore.

In linea generale, partendo dal presupposto che comunque l’attuale formulazione dell’art. 5 del CAD prevede un utilizzo “esclusivo” del nodo nazionale dei pagamenti PAGO PA, è vero che alcuni strumenti preesistenti possono continuare ad essere vediamo utilizzati, come appunto l’addebito in conto e il mod. F24.

Le differenze tra i diversi strumenti di pagamento

Vediamo un po’ più nello specifico che differenze hanno gli strumenti di pagamento che si possono utilizzare fino alla completa integrazione in PAGOPA:

  • Il pagamento con addebito in conto deve essere autorizzato dall’intestatario della tassa o tariffa; a fronte dell’autorizzazione, la PA invia un flusso di pagamento tramite il proprio Tesoriere, che alla scadenza prevista addebita la somma sul conto della persona;
    Questa modalità di pagamento è molto comoda per i cittadini perché – a parte l’autorizzazione iniziale – non richiede più alcuna azione per effettuare il versamento dovuto, e inoltre solitamente le spese di incasso sono sostenute direttamente dall’Amministrazione.
    Unico problema potrebbe essere se alla scadenza il conto di pagamento non dispone di somme sufficienti: in questo caso, la banca invia la comunicazione negativa, a cui seguirà l’emissione di una richiesta di pagamento da parte della PA, a cui si possono aggiungere eventuali costi aggiuntivi previsti dalla Banca per il mancato pagamento.
    Come si può vedere, a fronte di una sicura comodità per la persona, rimangono in capo all’Ente alcune operazioni aggiuntive (emissione del flusso, riversamento dei pagamenti, ed eventuali emissione degli avvisi di pagamento per le rate non riscosse), che si aggiungono alla gestione normale.
  • Il pagamento con mod. F24, invece, prevede un pagamento “manuale” da parte del contribuente, che si può fare tramite home banking o agli sportelli bancari o postali; ho detto “manuale” perché è richiesto l’inserimento manuale dei dati, quindi con elevata possibilità di errore o di mancato rispetto della scadenza.
    I contribuenti considerano questo strumento vantaggioso perché non richiede alcuna commissione di pagamento (che è invece a carico dello Stato).
    Per le Amministrazioni l’incasso avviene con il riversamento di un flusso, però a distanza di 15 giorni dall’avvenuto pagamento.

L’unicità di PagoPA

A fronte di queste modalità, il sistema PAGOPA permette invece una molteplicità di modalità di pagamento che possono coprire tutte le possibilità di utilizzo, dagli sportelli della Posta al circuito delle Tabaccherie, oltre alle diverse possibilità online, tra cui alcune anche senza commissioni, oltre a innumerevoli vantaggi per la rendicontazione e riconciliazione per l’Amministrazione.

Ma – aspetto più importante – l’utilizzo di PAGOPA rappresenta un notevole passo avanti verso l’alfabetizzazione digitale dei cittadini, perché permette di prendere confidenza con strumenti di pagamento diversi, che possono permettere di pagare in tempi molto rapidi, H24 e 7 giorni su 7.

In particolare, l’esperienza di pagamento con PAGOPA si completa e acquista senso soprattutto con l’invio delle notifiche sull’app IO, attraverso cui si riceve un promemoria con la scadenza e si può pagare con pochi clic.

L’importanza della buona user experience

Se siamo tutti d’accordo che è importante anche la user experience” del pagamento, per rendere comoda un’azione “scomoda”, è anche vero che la digitalizzazione è un aspetto importante dell’intero sistema Paese, soprattutto in questo momento di “pandemia”.

Quindi è vero che non c’è mai stata nessuna preclusione o divieto nei confronti della possibilità di utilizzare il pagamento con addebito in conto, modalità che rientra appunto nella “scelta organizzativa” dell’Amministrazione: ritornando all’esempio del Comune di Roma, in seguito al cambio del soggetto che effettua l’incasso (da AMA al Comune), si sarebbe trattato di ritornare a raccogliere le autorizzazioni all’addebito presso i cittadini.

Ma a fronte della scelta del pagamento con F24 piuttosto che con PAGOPA credo che la user experience data dalla piattaforma nazionale non abbia confronti, proprio perchè evita delle operazioni manuali di inserimento dati e possibili errori che nel 2020 sembrano un po’ antistoriche.

Purtroppo – e ci ricolleghiamo a quanto ha affermato anche l’Autorità Antitrust – l’incertezza generata dal susseguirsi di modifiche e deroghe normative non aiuta la singola Amministrazione a decidere facilmente quale sia la modalità di pagamento più giusta da adottare; e infatti PAGOPA S.p.A. ha risposto alla sollecitazione dell’autorità evidenziando anche le risposte alle FAQ pubblicate sempre sullo stesso tema.

In conclusione

È vero comunque che “dovendo le Pubbliche Amministrazioni applicare quanto stabilito in materia di pagamenti dalla PSD2 a partire dal 1° gennaio 2019, appare opportuno rappresentare che, per la sola componente degli incassi, l’adesione al Sistema pagoPA garantisce, altresì, il pieno rispetto della direttiva europea, come recepita a livello nazionale.”

In definitiva, fino a quando anche gli strumenti indicati nelle Linee Guida (in particolare, addebito in conto e mod. F24) non saranno completamente integrati nel nodo nazionale dei pagamenti, ciascuna amministrazione può scegliere in autonomia le modalità di pagamento che ritiene più opportune per le proprie tasse e tariffe.

Tuttavia, dovrebbe anche considerare ciò che può essere più comodo per i propri cittadini e ciò che – pur rappresentando una novità – nel medio e lungo periodo costituisce un tassello importante per lo sviluppo digitale della comunità locale e nazionale.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 3