Sono oramai trascorsi più di tre anni, dal 10 aprile 2018, giorno in cui può dirsi iniziata una nuova era per le aste giudiziarie pendenti nei Tribunali italiani, essendo divenuto obbligatorio disporre l’asta con l’utilizzo di modalità telematiche “salvo che sia pregiudizievole per gli interessi dei creditori o per il sollecito svolgimento della procedura”.
Ad oggi la maggior parte dei 140 tribunali italiani offrono la possibilità di partecipare all’asta in via telematica e i risultati sono soddisfacenti sia in termini di partecipazione, che di velocizzazione e di sicurezza, anche se diversi tribunali hanno ancora mantenuto la possibilità alternativa di offerta cartacea e di offerta telematica. Facciamo il punto della situazione.
Aste digitali, le piattaforme
Il Notariato è presente, nel settore delle Aste, fin dal 2013, con significativi investimenti tecnologici, tramite il cosiddetto Sistema Integrato per le aste ed avvisi di vendita giudiziarie, che include:
- Il sito per la Gestione Aste Pubbliche (AstePubbliche.notariato.it) per le aste ex D.M. 32/2015;
- Il sito VenditePubblicheNotarili.notariato.it per la pubblicità legale ex art. 490 c.p.c. abilitato ex D.M. 31/10/2006;
- il portale generale avvisinotarili.it dove vengono pubblicati automaticamente tutti gli avvisi di beni in vendita, provenienti da procedure esecutive e concorsuali, piani di dismissioni di enti pubblici nonché altre procedure volontarie.
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Con le piattaforme digitali Gestione Aste Pubbliche e Gestione aste Notarili R.A.N. è possibile svolgere sia le aste telematiche giudiziarie previste dal D.M. 32/2015 e quelle previste dal comma 2 dell’art. 107 della Legge Fallimentare, sia le aste telematiche relative a procedure di vendita nelle dismissioni di beni pubblici, nonché quelle relative a procedure di vendita previste dal comma 1 dell’art. 107 della Legge Fallimentare e le altre tipologie di vendite competitive di interesse pubblico.
Sono piattaforme che godono di un’infrastruttura informatica che offre certezza, affidabilità e sicurezza e che possono essere utilizzate in una procedura di vendita competitiva ogni qual volta vi sia la necessità di garantirne sia la pubblicità, mediante la divulgazione su portali trasparenti, sia la sicurezza, con operazioni di tracciatura dei log a valore legale e sistemi Certificati ISO 27001: 2013 (sicurezza dei dati trattati in termini di riservatezza, integrità e disponibilità), ISO 9001:2015 e Regolamento UE 910/2014 eIDAS (servizi fiduciari qualificati e conservatore dei documenti informatici).
L’infrastruttura per le aste digitali
L’ISO, l’Organizzazione Internazionale per la Normazione, ha definito le specifiche per un Information Security Management System (ISMS). In particolare, lo standard ISO/IEC 27001:2013 è l’unica norma internazionale certificabile che definisce i requisiti per un SGSI (Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni), progettata proprio per garantire controlli di sicurezza adeguati e proporzionati.
Il sistema informatico predisposto dal notariato ai sensi del D.M. 32/2015 offre anche servizi accessori di assistenza tecnica durante lo svolgimento delle aste telematiche, anche in videoconferenza, e garantisce inoltre formazione e assistenza da remoto su tutto il territorio nazionale ai magistrati e ai delegati presso i Tribunali o presso i propri uffici o sedi associative o istituzionali per il corretto svolgimento di tutte le fasi della vendita. Il sistema permette altresì al cittadino di presentare, autonomamente o con l’ausilio di un presentatore, da remoto tramite la piattaforma Gestione Aste Pubbliche, l’offerta telematica attraverso il portale delle vendite pubbliche del Ministero di Giustizia, con assistenza tecnica tramite un Customer Care online dedicato e videoconferenze con i soggetti richiedenti, con possibilità di condivisione degli schermi delle postazioni telematiche.
Le funzioni
Le interfacce di back-office per gli operatori offrono funzionalità che garantiscono una ottimale gestione delle pubblicazioni anche degli allegati degli avvisi inseriti nel Portale delle Vendite Pubbliche del Ministero di Giustizia che, attualmente, attraverso il sistema di interoperabilità trasmette ai gestori di pubblicità legale, gli avvisi privi di allegati.
Tramite il Gestore della vendita telematica, è altresì possibile il versamento delle cauzioni, che offrono garanzia di tracciabilità, segretezza e certificazione. Il notariato inoltre è già pronto per recepire le indicazioni che a breve potrebbero essere emanate nell’ambito della riforma della Giustizia, con l’istituzione presso il ministero della Giustizia della cd. “Banca dati per le aste giudiziali”, che conterrà i dati identificativi degli offerenti, i dati identificativi del conto bancario o postale utilizzato per versare la cauzione e il prezzo di aggiudicazione e le relazioni di stima.
Aste telematiche per la dismissione dei beni pubblici
Medesima garanzia di trasparenza e affidabilità esiste anche per la tipologia di aste telematiche relative alle procedure di dismissione di beni pubblici, nonché a quelle relative a procedure di vendita previste dal comma 1 dell’art. 107 della Legge Fallimentare, che possiamo definire deformalizzate, per le quali, ove gestite tramite la piattaforma del notariato, chiunque fosse interessato a presentare un’offerta, può contattare il Notaio Banditore o uno dei 1.200 notai periferici già accreditati su tutto il territorio nazionale (il cui elenco è disponibile online qui e qui), da cui è possibile ricevere le informazioni, nonché la verifica della regolarità della cauzione prodotta e il supporto necessario per la presentazione dell’Offerta (digitale o cartacea).
Il Notaio accede pertanto al sistema e registra l’offerta pervenuta: in tal modo si ha l’ufficialità del deposito ed il relativo tracciamento. Nell’ambito di queste vendite competitive deformalizzate vi è anche la possibilità per il partecipante di non doversi munire di propri sistemi di autenticazione (ed è quindi immediatamente fruibile dalla generalità degli utenti), potendo utilizzare quelli messi a disposizione dai singoli studi notarili presenti nei ben 87 Stati aderenti alla Unione Internazionale del Notariato Latino (che raccolgono il 60% della popolazione mondiale) e che sono collegati alla medesima piattaforma. Le aste internazionali telematiche con notai in città e Stati diversi, che possono raccogliere le offerte da ogni parte del Mondo, sono infatti diventati un’efficiente realtà.