approfondimento

AI, kit di sopravvivenza per avvocati: perché è utile, i rischi e i consigli



Indirizzo copiato

Una guida pratica all’intelligenza artificiale per chi esercita professioni legali, per cogliere le opportunità di queste innovazioni ma non trascurare le precauzioni da prendere

Pubblicato il 17 gen 2024

Rossella Bucca

avvocato, Studio Previti associazione professionale

Lapo Lucani

praticante avvocato, Studio Previti Associazione Professionale



software ai
(Immagine: https://pixabay.com/geralt)

Negli ultimi anni, il concetto e le applicazioni della cosiddetta “legal tech” si sono diffuse sempre nel contesto della professione forense, mettendo a disposizione dell’avvocato mezzi tecnologici a supporto dello svolgimento del proprio lavoro. Tuttavia, l’aiuto che la tecnologia e le più recenti innovazioni sono in grado di offrire possono comportare seri rischi e, conseguentemente, gravi responsabilità, che devono essere attentamente valutati e mitigati.

Il ruolo dell’intelligenza artificiale generativa

Il principale esempio è quello correlato all’impiego di strumenti di intelligenza artificiale (“IA”) generativa. Questi sistemi sono in grado di generare testi, video, immagini o altri contenuti, a seconda delle specifiche richieste inoltrate. Il risultato ottenuto deriva dal funzionamento dei modelli generativi, tra cui i “large language models” (“LLM”), che si fondano sul set di dati con cui sono stati addestrati e che, se non “corretti” dall’intervento umano, possono generare clamorosi errori.

Il caso di Manhattan

Per queste ragioni, lo scorso maggio, è finito sotto le luci della ribalta il caso dell’avvocato statunitense che, durante un’arringa difensiva innanzi al Tribunale di Manhattan per una causa di risarcimento danni, aveva citato dei presunti precedenti legali in materia, basandosi sull’output che aveva prodotto il software “ChatGPT”. Peccato che tali fonti fossero risultate, ad un controllo successivo, integralmente, inesistenti.

L’episodio limite appena citato esplicita chiaramente le problematiche connesse all’utilizzo di questa tecnologia senza il supporto di una conoscenza e una capacità adeguate, seppur nella piena consapevolezza che l’IA generativa stia già rappresentando un ausilio concreto nello svolgimento della professione legale.

La piattaforma Harvey

Una delle principali “boutique legali” operanti a livello internazionale ha annunciato, nello scorso mese di febbraio, l’integrazione di una piattaforma di intelligenza artificiale (denominata “Harvey”), basata sui più recenti modelli GPT, capace di automatizzare e migliorare contenuti legali quali contratti, documenti ottenuti in seguito ad attività di due diligence e compliance, con l’utilizzo di tecnologie quali l’apprendimento automatico e l’analisi dei dati.

Simpliciter, l’assistente legale italiano

In Italia, è stato, invece, creato, “Simpliciter”, assistente legale che unisce le caratteristiche dell’IA generativa con quelle di una banca dati giuridica, addestrato sui contenuti ricavati dalla normativa e dalla giurisprudenza nazionale.

Più in generale, in ambito legale, emergono in maniera chiara le potenzialità che l’intelligenza artificiale generativa offre agli addetti del settore, a partire dalla suddivisione in categorie dei documenti – di significativo aiuto specie nell’attività di ricerca di fonti normative e giurisprudenziali – per giungere fino alla redazione completa di documenti legali di varia natura.

Andando più nel dettaglio, se, come si dirà meglio infra, il rischio di errore è alto nello svolgimento dell’attività professionale di stesura – che, come facilmente intuibile, richiede un intervento profondo da parte del professionista – l’IA potrebbe essere utilizzata per l’automatizzazione di attività più semplici: basti pensare all’implementazione di strumenti di controllo delle scadenze processuali, per una migliore gestione delle risorse economiche ed umane a disposizione. Come detto, i sistemi generativi sono, poi, molto utili per quanto riguarda le ricerche giuridiche, in quanto hanno la capacità di analizzare in pochissimi secondi quantità notevoli di dati, fonti normative, regolamentari e sentenze.

I rischi connessi

Relativamente ai rischi correlati all’utilizzo degli strumenti di IA nella professione legale, il “Consiglio degli Ordini Forensi d’Europa” ha rilasciato una guida sul tema, cercando di sensibilizzare e, al tempo stesso, rilasciare indicazioni pratiche agli avvocati e agli studi legali nell’Unione Europea. L’analisi svolta dal Consiglio ha rimarcato l’attenzione da porre in merito ad alcuni pericoli che possono sorgere in conseguenza dell’uso dei sistemi di IA. Tra questi, il rischio legato alla dimensione extraterritoriale di tale tecnologia, per la quale è necessario verificare se avvenga un trasferimento dei dati verso paesi al di fuori dell’Unione e, in caso affermativo, la necessità di rispettare le garanzie di cui agli artt. 44-50 del Regolamento (UE) 2016/679 (“GDPR”).

Le misure di sicurezza

Occorre, inoltre, prestare attenzione alle misure di sicurezza impiegate, individuando in maniera chiara, precisa e dettagliata le modalità di trattamento dei dati personali e le tempistiche di conservazione – sulla base delle finalità scelte – e procedere, dunque, al raggiungimento delle stesse, alla cancellazione delle informazioni. Altro punto cruciale è quello legato alla trasparenza dei sistemi di intelligenza artificiale: per evitare i tipici problemi legati alla natura di “black box” degli algoritmi, serve chiarezza sul funzionamento dello strumento, anche per impedire che vengano forniti risultati influenzati fortemente da “bias”. L’utente/cliente deve sempre essere informato delle modalità in cui i suoi dati vengono trattati dall’IA, per cui spetta al titolare decidere quando e come il trattamento venga effettuato tramite un processo decisionale automatizzato e, conseguentemente, attenersi al dettato dell’art. 22 del GDPR.

Le linee guida della FBE

Ulteriori indicazioni sono emerse dalle linee guida, emesse nel mese di agosto, dalla “Commissione Nuove Tecnologie” della “Fédération des Barreaux d’Europe” (“FBE”). L’obiettivo del documento è fare in modo che gli avvocati possano sfruttare al meglio le opportunità concesse loro dai large language models e dai sistemi di IA generativa, in maniera uniforme e standardizzata nel territorio dell’UE. I punti analizzati dal lavoro approntato dall’FBE sono sette e riguardano, nello specifico:

  • la comprensione dell’intelligenza artificiale generativa;
  • il riconoscimento delle limitazioni e del contesto;
  • il rispetto delle regole esistenti sull’uso dell’IA;
  • l’integrazione della competenza giuridica;
  • il rispetto del segreto professionale;
  • la garanzia della protezione dei dati personali e della privacy;
  • l’informazione del cliente e l’assunzione di responsabilità.

Nel dettaglio, la FBE sottolinea l’importanza di dotarsi di una conoscenza completa di questa tecnologia, in modo tale da prendere decisioni consapevoli in caso di utilizzo dell’intelligenza artificiale. È poi fondamentale che il risultato generato dal sistema sia sempre sottoposto a un controllo finale da parte dell’uomo, per verificare che l’output fornito sia accurato e aggiornato.

Altro punto importante ribadito dalla Federazione è quello della lettura approfondita dei termini di servizio del software utilizzato, per garantire che esso sia conforme agli standard deontologici e legali. È, inoltre, essenziale che venga tutelato il segreto professionale, proteggendo la riservatezza delle informazioni e le comunicazioni con il cliente, in conformità, altresì, alla normativa in tema di protezione dei dati personali: non bisogna dimenticare, infatti, che l’inserimento di elementi che consentano di veicolare fatti, situazioni, persone, all’interno di tali software, richiede pur sempre l’invocazione di un’adeguata base giuridica e di una valutazione in conformità con le regole già vigenti del GDPR. La FBE ricorda, ancora una volta, che, nonostante tali sistemi siano in grado di coadiuvare il professionista nello svolgimento dell’attività quotidiana, anche relativamente ai profili più difficoltosi e problematici, è altrettanto vero che non è possibile che essi si sostituiscano integralmente alle capacità, analitiche, critiche e di valutazione dell’avvocato nella rielaborazione dei risultati ottenuti.

Conclusioni

Sembra ormai inevitabile che la professione forense, come d’altronde sta già avvenendo anche in altri contesti lavorativi, venga supportata e, in qualche modo, facilitata dall’utilizzo di tecnologie basate sull’IA, in particolar modo sui modelli generativi. D’altro canto, non può trascurarsi la necessità di fare attenzione alle insidie, attuali e potenziali, che tali strumenti, per la maggior parte ancora in fase di sviluppo e aggiornamento, possono nascondere.

In particolare, se come accennato in precedenza, questi sistemi possono agevolare il compito dell’avvocato nella creazione di modelli di documenti legali, nell’analisi di database giuridici contenenti un cospicuo volume di informazioni, nell’automatizzazione di mansioni ripetitive e nella conduzione dei piani di pianificazione strategica, l’IA non è ancora (fortunatamente?) in grado di soppiantare in toto il ruolo del professionista, le cui capacità di giudizio e di critica sono imprescindibili nell’esercizio della professione.

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 4