reti

Perché è una priorità per il Paese investire in banda ultra larga

Il bello di internet è che più banda viene offerta agli accessi e più applicazioni innovative vengono ideate, sviluppate e messe sul mercato. Si osservi quanto è successo finora e altrettanto avverrà nel futuro. Per combattere il rischio che le nuove reti siano sotto utilizzate in Italia, però, è necessario un adeguato intervento del Governo

Pubblicato il 24 Giu 2015

Maurizio Dècina

docente emerito Politecnico di Milano

decina-120206120627

l’Italia è caratterizzata da un basso livello di velocità di download nell’accesso a Internet: siamo ultimi nel ranking UE27. Le recenti misure effettuate da Net Index mostrano che la velocità media di download in Italia è di circa 9,5 Mbit/s, un terzo della velocità media dell’Unione Europea pari a 28,7 Mbit/s, mentre le velocità medie di Francia, Inghilterra, Germania e Spagna sono comprese tra 30 e 40 Mbit/s. Ciò è dovuto alla mancanza di reti alternative via cavo (in Italia e in Grecia, l’ultima della classe) e alla conseguente limitata concorrenza nel settore delle reti fisse. Telecom Italia ha iniziato il cablaggio FTTC (Fiber To The Cabinet, fibra all’armadio stradale) con almeno cinque anni di ritardo rispetto ai partner europei sfruttando una regolamentazione nazionale favorevole alla rivendita dei doppini in rame.

l’Italia è poi caratterizzata da un livello molto basso di alfabetizzazione, sia in senso lato (meno laureati di Spagna e Grecia), sia in senso specifico sulla cultura digitale: siamo ultimi nel ranking UE27 nell’uso di Internet. Ambedue questi benchmark sono preoccupanti per l’apertura dell’accesso alla rete e per l’inclusione digitale, essendo quest’ultimo aspetto forse ancora più preoccupante del primo.

Il settore telecomunicazioni italiane è caratterizzato da un calo vertiginoso dei prezzi dei servizi e necessita di forti investimenti per ripartire e consentire la crescita dell’intero Paese.

Gli obiettivi della agenda digitale europea da ottenere nell’anno 2020 sono due. Il primo richiede la copertura del 100% della popolazione con tecnologia FTTC a 30 Mbit/s. Gli operatori hanno lanciato piani di cablaggio FTTC nelle aree competitive del Paese con obiettivo di copertura fino al 70% della popolazione. Il piano del governo prevede dei contributi a fondo perduto da investire nelle aree bianche e grigie del paese per portare la banda ultralarga FTTC a 30 Mbit/s ovunque.

Il secondo obiettivo dell’agenda è molto più sfidante: si richiede che al 2020 ci siano abbonamenti a tecnologie a 100 Mbit/s per il 50% della popolazione italiana, e cioè 12 milioni di abbonamenti (ci sono circa 24 milioni di famiglie nel nostro Paese). I 100 Mbit/s possono essere ottenuti in due modi, con tecnologia FTTC e tecniche di vectoring (che comunque dovranno consentire la competizione tra operatori) se i doppini in rame sono corti (meno di 250 metri), oppure con tecnologie FTTB/FTTH (Fiber To The Building/Home, fibra all’edificio, alla casa) . Si stima che in media fino al 50% degli abbonamenti FTTC possa essere upgraded a 100 Mbit/s: con l’FTTC si potranno raggiungere al massimo 3 milioni di abbonati a 100 Mbit/s nel 2020. Il governo lancia quindi un piano di incentivazioni (incentivi fiscali e incentivi alla domanda) per dispiegare la fibra ottica nelle aree competitive e aumentare in modo significativo gli abbonamenti a 100 Mbit/s nel 2020 e negli anni seguenti.

Ma gli italiani sono poco propensi a spendere di più per avere connessioni internet più veloci. Ci si chiede: è davvero una priorità spendere 6 miliardi di euro per navigare a 100 Mbit/s?

La mia risposta è: assolutamente sì. Si tratta di un aspetto fondamentale per la crescita dell’intero Paese. Internet è bella perché qualunque sia la dimensione della banda c’è sempre qualcuno che la riempie con nuovi servizi. Pensiamo per esempio al successo che negli Stati Uniti sta avendo Netflix che attraverso un servizio di streaming online on demand consente l’acquisto di film o serie televisive. Per funzionare bene questo tipo di servizio necessita di almeno 20 Mbit/s.

Ma la televisione a 4K oppure la televisione del futuro a 8K (che richiede 80 Mbit/s di download) sono soltanto due delle numerose applicazioni che chiederanno bande di download e di upload dell’ordine di molte centinaia di Mbit/s, si pensi soltanto alla realtà virtuale o aumentata e alle sue numerose applicazioni: la simulazione via computer di ambienti e scenari di gioco, di intrattenimento e di business, richiede bande ben più elevate di quelle tv. Google ha incominciato a sviluppare alcune di queste applicazioni che richiedono bande di trasmissione molto elevate tra macchine (server e pc): si pensi a Google earth o alla visita ai siti archeologici.

Il bello di internet è che più banda viene offerta agli accessi e più applicazioni innovative vengono ideate, sviluppate e messe sul mercato. Si osservi quanto è successo finora e altrettanto avverrà nel futuro.

Comunque, i contenuti televisivi costituiscono l’applicazione più attraente per lo sviluppo del mercato a larga banda italiano e serviranno per maturare e stimolare la domanda di banda larga. Penso ad esempio ad applicazioni pervasive sul nostro territorio nazionale, non solo per l’intrattenimento, ma anche per la didattica scolastica e per gli ausili all’alfabetizzazione informatica.

Come ho accennato, negli altri paesi europei la disponibilità di reti ultra broadband di tipo FTTC e FTTH ormai ha raggiunto elevate coperture territoriali (superiori al 50-60%) sia tramite la rete telefonica che tramite quella in cavo, con conseguente possibilità di connessioni ultra veloci per le applicazioni di intrattenimento e di business. Nei Paesi dove esiste una rete a larga banda di elevate prestazioni (USA, Corea, Giappone, Cina, Svizzera, …) l’uso di Internet per applicazioni di affari, da scaricare un certificato, all’Internet banking e all’e-commerce, diventa sempre più intenso e sviluppa sempre di più benessere per il Paese che l’ospita.

I rischi che vedo sono di due tipi. Il più pericoloso è relativo alla “offerta di reti” e consiste nell’illudersi che essere ultimi nel ranking della DAE Scoreboard 2015 non abbia alcun impatto sul benessere del Paese in termini di possibilità di sviluppo e di crescita. Nei paesi avanzati (USA, Inghilterra, Corea, ecc.) si parla già di obiettivi 2025 della Digital Agenda per coperture e abbonamenti a 1 Gbit/s per accesso. Il rischio è quello di prolungare la nostra posizione di “laggard” in classifica europea per i prossimi dieci anni.

C’è però un altro rischio, che è altrettanto pericoloso, ed è relativo alla domanda. In Italia mancano le condizioni di mercato che giustificano i costosi investimenti infrastrutturali necessari per sviluppare reti ulta broadband a prova di futuro, e cioè le reti di accesso tutte ottiche, del tipo FTTH. Nel settore TLC c’è stato un vertiginoso calo dei prezzi dei servizi ed oggi non sono tante le persone disposte a pagare un extra prezzo per avere velocità di connessione più elevate. Senza un intervento del governo, ovvero senza correttivi al mercato, con adeguati incentivi agli operatori, c’è il rischio concreto che in Italia la tecnologia FTTH ritardi molto rispetto a quanto accade negli altri paesi europei (Olanda, Francia, Spagna, Inghilterra, Germania, ecc.).

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati