la strategia

Turismo digitale, quali opportunità per una svolta in Italia

I grandi operatori internazionali si contendono il ricco mercato del turismo digitale, ma l’Italia deve ancora elaborare una strategia per valorizzare il patrimonio di dati e sviluppare progetti in grado di rendere più attuale e competitiva l’offerta turistica nazionale. Le tre grandi occasioni di crescita da non disperdere

Pubblicato il 09 Gen 2019

Edoardo Colombo

esperto di turismo e innovazione

turismo

L’industria turistica italiana e le istituzioni non devono perdere l’occasione per assumere piena consapevolezza di come il digitale vada cavalcato e non subìto. Il 2019 è un anno cruciale, per questi obiettivi.

Operatori alla guerra del turismo digitale

Il turismo è la più digitale delle industrie e cresce al doppio della velocità delle altre, con una progressione che si stima sarà inarrestabile per almeno i prossimi 20 anni.

Un mercato enorme in cui i grandi operatori internazionali privati crescono e competono senza attendersi interventi o finanziamenti pubblici, contendendosi lo scettro dell’One Stop Shop che incoroni l’Amazon del viaggio.

Chi viaggia dispone di un’ampissima quantità di informazioni sul proprio smartphone e definisce sempre più dinamicamente il proprio itinerario, in funzione di informazioni ed eventi espressi da algoritmi che operano una selezione incontrollata dell’offerta territoriale.

Quanto succede nel settore a livello dei grandi player internazionali riguarda direttamente anche il nostro Paese che, pur essendo protagonista della crescita, non deve perdere l’occasione per assumere piena consapevolezza di come il digitale vada cavalcato e non subito.

La corsa fino a poco tempo fa vedeva competere 3 grandi classi di operatori: compagnie aeree, catene alberghiere e online travel agency.

Una guerra commerciale per distribuire non più solo voli e pernottamenti, ma tutti i servizi non strategici “ancillari” come per esempio noleggi auto, assicurazioni ed esperienze.

Scende in campo anche Google

In questo scenario è sceso in campo Google il quarto incomodo che sta entrando nell’agone del travel sempre più aggressivamente.

Il brand di riferimento che per molti è sinonimo di internet e il punto di accesso a ogni indirizzo Web, anche se conosciuto, con il vantaggio chiave di essere considerato la risposta a ogni domanda.

Il Ceo di Expedia Group Mark Okerstrom in una recente intervista ha detto che “Internet è disseminato dai corpi di aziende messe fuori mercato da Google” e lo ha indicato come il più temibile dei competitor.

Fino ad oggi le grandi online travel agency vedevano nel motore di ricerca un partner pubblicitario per intermediare e conquistare fette di mercato, in qualche modo anche a scapito di chi detiene la proprietà dell’offerta, sostenendo investimenti di advertising miliardari, per garantirsi la testa della classifica degli esiti delle ricerche.

L’offerta Hotels finder di Google

Google negli ultimi anni ha cominciato a testare soluzioni in grado di offrire voli, hotel e tour misurando dove fosse il punto di vantaggio tra il fatturato degli investimenti pagati dai suoi clienti, e il reddito derivante dalla commercializzazione “disintermediata” in proprio.

La nuova soluzione di prenotazione alberghiera Hotels Finder, offre un’esperienza utente del tutto simile a Booking, con la possibilità di personalizzare la ricerca filtrando per area geografica, prezzo, e introducendo oltre alla comparazione delle recensioni, come Tripadvisor, anche quelle “proprietarie” cioè postate direttamente sulla pagina hotel di Google.

Il meccanismo decisionale di chi viaggia è come noto molto influenzato dal parere di terzi, si dice nell’oltre il 70% dei casi chi sceglie si lascia condizionare dalla media delle opinioni collettive, e poter disporre di una quantità di recensioni significativa, già nella pagina di ricerca, potrebbe spiazzare Tripadvisor che richiede un clic in più per la consultazione.

Per rispondere a questa insidia l’azienda del gufetto sta cambiando pelle nel tentativo di trasformarsi in un social network, che metta in connessione persone conosciute di cui si può valutare gusti e stili di vita, e il cui parere potrebbe essere più credibile.

Una profilazione ancora più precisa

In prospettiva con il prodotto alberghiero di Google, sarà possibile anche pagare direttamente, usando Google Pay, garantendo così una quantità di dati di profilazione del cliente molto precisa e formidabile in termini di marketing.

Quella dei pagamenti con l’imminente introduzione di PSD2 la Payment Services Directive che di fatto dà il via all’open banking, costituirà un nuovo terreno di competizione che, al netto dei tentativi di difendere la privacy, favorirà un’ulteriore rivoluzione del mercato.

Si assiste quindi a una dinamica senza confini in cui è necessario accelerare per agganciare una rivoluzione in cui operatori internazionali fanno margini sempre più consistenti distribuendo un prodotto che, essendo legato alla territorialità, si considerava non delocalizzabile.

Le tre grandi occasioni di crescita

Ecco allora che in una prospettiva in cui le istituzioni centrali stanno affrontando il cambiamento in modo anche irrituale, si possono ipotizzare approcci che superino orientamenti nel tempo ritenuti immodificabili.

Le grandi opportunità di sviluppo e crescita dell’occupazione che il turismo può garantire, anche in termini di nuove competenze digitali, possono infatti essere colte attraverso normative adeguate alla trasformazione in atto.

Un contesto fortemente associato alle nuove tecnologie e in cui ci sono 3 grandi occasioni di crescita: la partenza delle sperimentazioni 5G, l’avvio delle commissioni di esperti al MISE per Blockchain e Intelligenza Artificiale e la strategia di sviluppo dell’ecosistema digitale del turismo nazionale.

Il 5G è una grande opportunità per sviluppare soluzioni di fruizione del territorio e dei Beni Culturali del tutto inesplorate e fino ad ora impensabili, fattori che consentiranno di creare nuovi servizi ed esperienze attrattive per il turista.

Blockchain è universalmente riconosciuta come una tecnologia che consentirà nuovi modelli di business fondati su un’intermediazione alternativa a quella dei grandi operatori anche grazie agli smart contract, che abbattono il rischio di controversie e consentiranno di aggregare l’offerta in modo certificato e trasparente.

L’Intelligenza Artificiale in ambito turistico sarà sempre più rilevante sia per sviluppare soluzioni innovative nell’ambito delle traduzioni e del linguaggio naturale, utile per esempio nella user experience attraverso chatbot, e sia per interpretare i gusti e i comportamenti di chi viaggia in modo da offrire proposte più efficaci.

Nel recente evento di Teramo, Destinazione Abruzzo, la prospettiva di definire un ambiente digitale regionale che si sviluppi con criteri e standard di operatività scalabili a livello nazionale, ha visto muovere passi significativi ed è uno scenario da tempo auspicato che potrebbe finalmente concretizzarsi.

Come creare un modello efficiente pubblico-privato

Un sistema efficiente potrebbe inoltre offrire agli economisti dati più puntuali, per esempio nell’ambito dell’emersione del sommerso, tirando fuori dal cilindro anche qualche “zero virgola” di PIL che contribuirebbe a migliorare quel rapporto con il debito pubblico di cui si è tanto parlato perfino in termini decimali.

Come è noto il turismo è un mercato che vede gli operatori digitali conoscere perfettamente i clienti, che vengono analizzati nei loro comportamenti, abitudini e movimenti, aiutati anche dagli stessi che non perdono occasione per lasciare proprie tracce postando commenti georeferenziati, video e fotografie nel corso di quel reality show che sono diventati i viaggi.

Essendo un’industria pubblica e privata anche da parte delle istituzioni è importante che si possa comprendere come partecipare a renderla più concorrenziale in modo innovativo, modulando per esempio le esigenze di sicurezza e privacy.

In un contesto in cui i dati sono considerati una miniera d’oro e in cui gli operatori digitali sanno tutto di tutti, è anacronistico che il Pubblico raccolga i documenti di identità e riscuota la tassa di soggiorno, rinunciando a ogni attività di relazione e fidelizzazione.

Un esempio potrebbe riguardare un nuovo approccio relativo agli obblighi delle “Disposizioni concernenti la comunicazione alle autorità di pubblica sicurezza dell’arrivo di persone alloggiate in strutture ricettive”.

Imitando il modello francese si potrebbe togliere l’obbligo della comunicazione, rendendola facoltativa, e offrendo al turista un’opzione di autorizzazione alla profilazione.

Sviluppare un sistema che fornisca alle destinazioni informazioni preziose e dati in tempo reale, e non statistiche già vecchie, consentirebbe di allacciare una relazione diretta molto più efficace in termini di marketing, utile a prolungare la permanenza e a decongestionare i poli più frequentati.

Un altro modo per avviare questa relazione potrebbe derivare da nuove modalità di incasso della tassa di soggiorno, che oggi viene recepita attraverso gli albergatori al termine della permanenza senza avere alcun riscontro su chi la versa e che invece potrebbe essere rilevato utilizzando l’identità digitale.

Riconoscendo infine che il Pubblico avrebbe molte difficoltà a valorizzare questi dati potrebbe essere utile creare un soggetto pubblico privato, sul modello della la Caisse des Dépôt, la sorella francese di Cassa Depositi e Prestiti, che con la controllata quotata Compagnie des Alpes, dispone di uno dei principali attori nella produzione turistica e per il tempo libero transalpina.

Un soggetto dotato di un team digitale capace potenzialmente di dialogare con un’enorme customer base, sommatoria delle proprie controllate, e che se operasse inizialmente anche solo sul mercato interno, potrebbe sviluppare progetti sostenibili in grado di rendere più attuale e competitiva l’offerta turistica nazionale.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati