intelligenza artificiale

IA e dati sintetici: servono regole ad hoc per sbloccarne il potenziale



Indirizzo copiato

I dati sintetici soddisfano la necessità di ottenere set di dati adeguati ad alimentare gli algoritmi, numericamente e qualitativamente superiori ai reali, ma senza rischi di privacy. Un connubio perfetto? Potrebbe, ma serve una regolamentazione adeguata

Pubblicato il 28 mar 2024

Rossella Bucca

avvocato, Studio Previti associazione professionale

Alice Dal Bello

praticante avvocato Studio Previti Associazione Professionale

Simona Lanna

avvocato, Studio Previti Associazione Professionale



Digital,Data,Flow,On,Road,With,Motion,Blur,To,Create

I dati sintetici, generati da algoritmi di intelligenza artificiale, replicano le caratteristiche dei dati reali senza ricondurli a individui specifici. Fondamentali in vari settori, come quello finanziario e sanitario, non solo mimano la realtà, ma la amplificano, aprendo le porte a scenari e a innovazioni che fino a qualche decennio fa erano totalmente inimmaginabili.

Non mancano tuttavia le questioni legate ai bias, alla privacy e alla proprietà intellettuale. Ecco perché una regolamentazione adeguata è cruciale per sfruttarne le loro potenzialità minimizzando i rischi.

Di cosa parliamo quando parliamo di dati sintetici

I dati sintetici sono frutto di un processo generativo basato su algoritmi di intelligenza artificiale che manipolano dati reali, inclusi quelli di tipo statistico, e restituiscono set di dati totalmente svincolati e non riconducibili a individui reali. 

L’intento sotteso alla creazione di dati sintetici è replicare le caratteristiche e la struttura dei dati originali, consentendo di ottenere risultati precisi senza la necessità di replicare o risalire agli elementi identificativi di partenza.

I dati generati presentano le stesse caratteristiche statistiche del dataset originale e sono notevolmente realistici e dettagliati. Ecco come possono essere classificati.

Media data

Comprendono informazioni relative a immagini, audio e video tipiche dei contesti multimediali associati ai dati non strutturati. Questi dati vengono utilizzati dagli algoritmi di elaborazione delle immagini per generare immagini sintetiche, inclusi i famosi deepfake.

Text data

Consistono in contenuti di testo comunemente utilizzati in applicazioni come chatbot, traduttori simultanei e altre interfacce conversazionali basate su tecniche di elaborazione del linguaggio naturale (NLP). Questi dati sintetici sono spesso impiegati nelle applicazioni di analisi del sentiment.

Dati strutturati

Comprendono dati organizzati in forma tabellare, tipicamente utilizzati nel contesto dell’analisi aziendale e nella formazione dei modelli di machine learning.

Dati non strutturati

Includono media data e altri dati utilizzati in molte applicazioni, anche in tempo reale, come la computer vision, il riconoscimento vocale e tecnologie associate ai sistemi di guida autonoma.

Dati finanziari

Ampiamente utilizzati nel rilevamento delle frodi, nella gestione del rischio e nella valutazione delle richieste di finanziamento.

Dati di produzione

Tipici delle attività di manutenzione predittiva e del controllo di qualità nel contesto della produzione manifatturiera.

I dati sintetici soddisfano la necessità di ottenere set di dati adeguati ad alimentare gli algoritmi, numericamente e qualitativamente superiori ai reali, rispetto ai quali superano i limiti legati alla loro scarsità e alla qualità. Invero, l’addestramento dei modelli di intelligenza artificiale richiede un volume di dati enorme, sia in termini di quantità che di qualità, che siano pertinenti rispetto all’analisi desiderata e ai risultati che si intendono raggiungere (“Data Quality”).

Gli algoritmi generativi

Esistono diversi approcci di algoritmi per la generazione di dati sintetici, ciascuno con un funzionamento specifico:

  • algoritmi basati su regole fisse;
  • algoritmi fondati su metodi statistici ovvero fondati sulle c.d. “GANs” (“Generative Adversarial Network”), per tale intendendosi un metodo di “deep learning” che utilizza due modelli avversari: il “generatore” che ricrea la distribuzione statistica del dato originale, e il “Discriminator” che verifica se il dato presentato è reale o sintetico. Tali modelli consentono di generare immagini realistiche di volti, oggetti, scrittura a mano libera, video, audio e dati tabellati.

Il potenziale dei dati sintetici

I dati sintetici rappresentano un’opportunità per lo sviluppo e l’avanzamento dei sistemi di intelligenza artificiale, sia perché consentono di ridurre notevolmente i tempi e i costi relativi alle fasi di analisi e ricerca dei dataset, sia perché riescono a raggiungere un grado di accuratezza e precisione maggiore rispetto ai dati reali. I dati sintetici consentono inoltre di generare dataset comprensivi dei c.d. outlier, cioè quelle situazioni che, nella realtà, si verificano con scarsa frequenza.

Peraltro, poiché i dati sintetici, frutto dell’elaborazione da parte dell’algoritmo di intelligenza artificiale, costituiscono dati nuovi creati dall’AI, slegati dal dataset originario, il loro impiego consentirebbe di superare le difficoltà legate al processo di anonimizzazione dei dati personali, che risente dell’incertezza sull’irreversibilità dei dati (e conseguente non identificabilità delle persone fisiche a cui i dati sono riferiti).

Come vengono usati i dati sintetici

Attualmente i dati sintetici sono già molto utilizzati: nel settore finanziario, per lo sviluppo di sistemi predittivi antifrode e sull’andamento del mercato; nel settore assicurativo, per predire il rischio frodi; nel mondo dell’automotive per lo sviluppo di sistemi a guida autonoma e, in particolar modo, in ambito sanitario, per lo sviluppo di cure e terapie, con l’evidente vantaggio di ridurre i tempi e i costi rispetto alle tradizionali tecniche di mascheramento dei dati applicate all’informazione dei pazienti reali.

Persistono ancora, tuttavia, dei rischi legati ai “pregiudizi” con i quali vengono istruiti gli algoritmi di intelligenza artificiale (i c.d. “bias”) che possono compromettere la veridicità dei risultati ottenuti in termini di accuratezza e veridicità.

Dati sintetici: i rischi connessi al trattamento dei dati

I dati sintetici, in quanto generati ex novo dai sistemi di IA, non consentono, tendenzialmente, di risalire alle informazioni contenute nel dataset reale originario. Proprio per questa ragione, il loro trattamento non è affatto esente da rischi, sia in fase di allenamento dell’algoritmo per la generazione dei dati sintetici, sia tramite gli stessi dati sintetici.

È bene, pertanto, che gli interessati siano ben informati, in modo semplice e chiaro, che i propri dati personali potrebbero essere utilizzati per l’allenamento o per lo sviluppo di modelli di intelligenza artificiale di tipo generativo, secondo i criteri e fornendo tutte le informazioni di cui all’art. 13 del GDPR, in particolare sulle modalità e le finalità del trattamento. A tale aspetto si lega l’impossibilità, dunque, di identificare gli interessati i cui dati hanno contribuito alla generazione dei dati sintetici. Il titolare dovrebbe, pertanto, garantire che i dati generati dall’AI siano “anonimi”: perché non vi sia, invero, un trattamento di dati personali, è necessario che sia impossibile risalire all’identità degli interessati i cui dati hanno contribuito alla generazione del dato sintetico. Ma in un mondo in continua evoluzione, nel quale gli sviluppi tecnologici sono sempre più rapidi e inaspettati, prestare tali garanzie è una sfida di non poco conto.

Sul punto si è espresso anche lo European Data Protection Supervisor (“EDPS”), il Garante Europeo per la protezione dei dati, che ha invitato i titolari del trattamento ad effettuare una valutazione preliminare sulla garanzia del trattamento (“privacy assurance assessment”) volta a valutare, in modo oggettivo, il rischio di re-identificazione e rivelazione degli interessati e dei dati loro riferibili.

Ulteriore criticità, da tenere in debito conto, è quella legata al rischio di un utilizzo distorsivo di dati personali tramite i dati sintetici che possono condurre a furti d’identità o alla realizzazione di contenuti audio/video illegali. Basti pensare al fenomeno dei c.d. deepfake, con la diffusione esponenziale di app e software che ne rendono possibile la realizzazione in maniera elaborata e sofisticata, anche mediante l’utilizzo di un semplice smartphone.

I problemi dei dati sintetici con la proprietà intellettuale

L’intelligenza artificiale e gli algoritmi generativi di dati sintetici aprono a non poche questioni legate al rispetto dei diritti di proprietà intellettuale. Accade con frequenza che, in fase di traning dell’IA, siano illecitamente utilizzate fonti protette dal diritto d’autore, da accordi di riservatezza o da altri termini di utilizzo, il cui sfruttamento illecito risulterebbe altresì difficile da provare in sede giudiziaria.

Prospettive future

Il mercato dei dati sintetici ha subito, a partire dal 2021, una crescita esponenziale e si presume che, entro la fine di quest’anno, il 60% dei dati utilizzati per lo sviluppo di algoritmi di intelligenza artificiale saranno di tipo sintetico.

Tuttavia, come spesso accade, l’inarrestabile progresso tecnologico si contrappone all’immobilismo degli istituti giuridici che tentano di regolare, in assenza di definizioni puntuali e ad hoc, le nuove istanze sociali attraverso gli strumenti normativi di cui dispongono.
In assenza di una definizione tecnico-giuridica dei dati sintetici capace di colmare le notevoli lacune riscontrate presso le autorità europee per la protezione dei dati, la rilevanza strategica dei dati sintetici è tanto certa quanto meramente potenziale. Appare di cruciale importanza adottare una regolamentazione dei sistemi di intelligenza artificiale (IA) adeguata che comprenda appieno i rischi associati e le potenzialità di questa tipologia di dati. In tale ottica, per l’Europa sarà cruciale l’AI Act.

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 4