il quadro

Tutti i buchi del green pass: gravi rischi da sanare

Troppe lacune privacy da sanare, come indicato dal Garante privacy: su lavoro, con il super green pass, con le esenzioni. Mentre il sistema è ancora afflitto da limiti dell’app, del sistema di revoca e per i falsi circolanti

Pubblicato il 10 Dic 2021

Riccardo Berti

Avvocato e DPO in Verona

Franco Zumerle

Avvocato Coordinatore Commissione Informatica Ordine Avv. Verona

green pass problemi

Ci sono ancora troppi limiti e rischi intorno al sistema green pass (e, ora, anche super green pass).

La privacy, innanzitutto: gli avvisi del Garante Privacy sono stati ignorati, in particolare per il problema che i dati della vaccinazione facilmente sono esposti al datore di lavoro; e ora a chiunque, per via del super green pass.

Ancora irrisolto il problema delle esenzioni, ancora cartacee: con altri problemi privacy. E si evidenziano anche limiti di efficienza del sistema green pass in generale – proprio mentre la variante Omicron comincia a imporsi in Italia: come la questione dei positivi che ancora hanno un green pass valido o la serie di certificati falsi.

Due problemi che il Governo e le autorità stanno affrontando, comunque proprio in questi giorni.

Garante ignorato sul green pass al lavoro

Cominciano dalla privacy.

Anche se non se ne parla molto, è notevole lo scontro fra il legislatore (Governo e Parlamento) e il Garante Privacy dopo che nella legge di conversione del D.L. 127/2021 è stata introdotta, nonostante la ferma opposizione dell’Autorità, la possibilità, per i dipendenti, di consegnare al datore di lavoro il proprio Green Pass.

Il Garante aveva agito tempestivamente non appena la nuova disposizione aveva fatto capolino in sede di discussione della legge di conversione del D.L. 127/2021, inviando alle Camere una perentoria segnalazione, chiedendo di rivedere la norma.

Il Parlamento è però rimasto sordo alle critiche del Garante e la legge di conversione del D.L. 127/2021 è così stata approvata con l’emendamento cui si era strenuamente opposta l’Autorità.

Controlli green pass in azienda, la nuova legge creerà tanti problemi: ecco perché

Il Garante non ha però cessato la propria opera di moral suasion e in quest’ottica il Presidente del Garante per la Protezione dei Dati Personali ha ribadito con fermezza la posizione dell’Autorità lo scorso 7 dicembre in Audizione alla Prima Commissione permanente Affari Costituzionali del Senato.

In quell’occasione il presidente Pasquale Stanzione ha riepilogato le criticità che ancora oggi affliggono la certificazione verde, invitando apertamente il Parlamento ad eliminare la possibilità di consegna del Green Pass al datore di lavoro.

Il presidente non ha però mancato, al contempo di ricordare la stretta collaborazione fra l’Autorità e il Governo nel plasmare la normativa emergenziale nel rispetto dei diritti dei cittadini, sottolineando come il Green Pass rappresenti “uno strumento non già di controllo, ma di promozione delle libertà” e che proprio l’averne minimizzato l’impatto sulla privacy costituisce un elemento di legittimazione sociale (e conseguentemente di fiducia dei cittadini) in questo strumento.

Le criticità della consegna del Green Pass al datore di lavoro

Il Presidente dell’Autorità Garante ha criticato in particolare il fatto che la consegna del Green Pass al datore di lavoro comporta che quest’ultimo è in grado di evincere il presupposto di rilascio della certificazione (che il datore di lavoro può desumere dal dato relativo alla scadenza della certificazione, in quanto “ciascun presupposto di rilascio (tampone, guarigione, vaccinazione) determina un diverso periodo di validità del green pass”).

Secondo il Garante questa norma altera la ratio del sistema e il suo equilibrio, faticosamente raggiunto dalle varie parti coinvolte nel suo sviluppo, finendo per far conoscere al datore di lavoro la situazione clinica del lavoratore.

Il Professor Stanzione ha evidenziato che in questo modo “una scelta quale quella sulla vaccinazione rischia di essere privata delle necessarie garanzie di riservatezza, con effetti potenzialmente pregiudizievoli in ordine all’autodeterminazione individuale. Un potenziale pregiudizio aggravato dal contesto lavorativo in cui matura. La prevista ostensione (e consegna) del certificato verde a un soggetto, come il datore di lavoro, al quale dovrebbe essere preclusa la conoscenza di condizioni soggettive peculiari dei lavoratori come la situazione clinica e convinzioni personali, è infatti poco compatibile con le garanzie sancite sia dalla disciplina di protezione dati, sia dalla normativa giuslavoristica”.

Green pass in azienda, bisogna cambiare la norma

Il Presidente dell’Autorità Garante, quindi, insiste sull’opportunità di ripensare la norma, abrogando la disciplina che consente la consegna del certificato al datore di lavoro, Stanzione afferma “Non credo, infatti, che nessuna semplificazione, reale o presunta che sia, valga il prezzo della rinuncia alla riservatezza su scelte così fortemente connotative della persona come quelle in ambito vaccinale”.

Super green pass

C’è da dire che questa reazione del Garante oggi va calata in un contesto in cui la conoscenza dell’”origine” del certificato vaccinale sta diventando la regola.

Con l’introduzione del c.d. “Super Green Pass”, infatti, la rinuncia alla riservatezza su scelte significative come quelle in ambito vaccinale è all’ordine del giorno.

La virata parlamentare e governativa nella disciplina in tema di certificazioni COVID ora chiaramente legittima la conoscenza, da parte del soggetto che effettua il controllo, della scelta vaccinale e/o guarigione da COVID da parte del controllato.

Delle due l’una, o entrambe le norme (quella sul Green Pass consegnato al datore di lavoro e quella sul c.d. “Super Green Pass”) vanno contro la normativa privacy, oppure entrambe sono ammissibili.

Il problema della conservazione del dato sanitario

A prescindere però dall’ostensione del dato relativo alla scelta vaccinale, un altro grave problema normativo interessa la disciplina della consegna del Green Pass al datore di lavoro (mentre non interessa la disciplina del c.d. Super Green Pass), ovvero quello della conservazione del dato sanitario.

Questo aspetto fa emergere infatti uno stridente conflitto fra l’attuale normativa italiana che consente la consegna del Green Pass con il Considerando 48 del Regolamento (UE) 2021/953 relativo alle certificazioni digitali COVID sancisce esplicitamente che “Laddove il certificato venga utilizzato per scopi non medici, i dati personali ai quali viene effettuato l’accesso durante il processo di verifica non devono essere conservati, secondo le disposizioni del presente regolamento”.

Il D.L. 127/2021, come convertito in legge, rischia quindi di collidere con il diritto comunitario.

Inoltre, la conservazione delle certificazioni COVID comporta inedite necessità di protezione del dato conservato (per solito il datore di lavoro non conserva dati sanitari dei dipendenti e, se ciò accade, solitamente il trattamento avviene per il tramite del medico del lavoro competente).

I problemi dell’app VerificaC19

Resta poi valido il monito del Garante verso una digitalizzazione delle procedure, che consenta di instradare le verifiche del Green Pass e del c.d. “Super” Green Pass attraverso l’app Verifica C19, minimizzando così i dati personali raccolti (da disciplinarsi attraverso apposito DPCM).

Troppi problemi privacy per il green pass al lavoro: ecco le modifiche urgenti

La digitalizzazione delle certificazioni di esenzione

Nel contesto della conversione in legge del D.L. 127/2021 il Garante aveva inoltre sollecitato l’attuazione della disciplina per la gestione digitale delle certificazioni relative ai soggetti esentati dall’obbligo del possesso del Green Pass (a causa di condizioni mediche che costituiscono controindicazione rispetto alla vaccinazione).

Nelle more dell’adozione del decreto sono stati autorizzati certificati cartacei che, sebbene disciplinati in modo da ridurre al minimo le informazioni contenute, sono comunque più “rivelatori” rispetto agli omologhi digitali, oltre che più facilmente falsificabili.

Peccato che il Governo non abbia minimamente colto il sollecito del Garante e la disciplina transitoria/cartacea sia stata oggetto di plurime proroghe.

Da ultimo, con Circolare del 25.11.2021, il Ministero della Salute ha prorogato al 31.12.2021 la validità delle certificazioni di esenzione già emesse.

In questo modo però i soggetti esentati dall’obbligo di Green Pass sono di fatto costretti ad una ostensione di dati personali più incisiva rispetto ai soggetti titolari della certificazione verde, sono costretti ad un monitoraggio costante del sito del Ministero nell’attesa di conoscere il loro destino, di circolare in circolare, e sono altresì costretti a spiegare agli interessati che la loro certificazione di esenzione, pur apparentemente scaduta, è valida in forza della più recente circolare.

La questione dei Green Pass falsi

Ulteriore problema ancora attuale è quello dei Green Pass “circolanti” sul web. Che si tratti di Green Pass legittimi ma “condivisi” o di Green Pass derivanti da chiavi sottratte illecitamente alle pubbliche amministrazioni in grado di emetterle, è evidente che la presenza online di questi certificati mina il funzionamento del sistema Green Pass alla base.

Per contrastare questo fenomeno il Garante ha dato mandato al Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi tecnologiche della Guardia di Finanza di avviare un’indagine, con lo scopo di acquisire gli archivi on line che contengono questi certificati e di accertarne la provenienza

La questione dei positivi con Green Pass valido

Ultima questione aperta (ed aggravata, secondo il Garante, dalla possibilità di consegna del Green Pass al datore di lavoro) è quella del tempestivo aggiornamento dei Green Pass in caso di positività al COVID.

In questi casi ovviamente esistono procedure di quarantena che superano quelle relative al Green Pass (è sicuramente illecito l’accesso ad un ristorante di un soggetto positivo al COVID, a prescindere dal fatto che questi sia in possesso di Green Pass “verde” o meno), ma è altrettanto evidente la maggior coerenza sistematica di un allineamento fra positività (e quarantena) e revoca della certificazione verde.

Il Ministero della Salute, stando a quanto dichiarato nei giorni scorsi, darà presto il via al sistema per la revoca temporanea della certificazione, dopo che il Garante avrà dato il proprio via libera alla misura (atteso a giorni).

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 2