CULTURA DEI PROCESSI

PA digitale, da Cartesio il modello vincente di change management

Il cambio di passo delle Pubbliche amministrazioni non passa semplicemente dall’introduzione di nuove tecnologie. Servono piani che prevedano una semplificazione dei processi trasformativi così da accelerare l’innovazione degli enti locali. L’analisi delle tappe da seguire

Pubblicato il 20 Nov 2019

Salvatore Pidota

Government & Public Sector Specialist

Cultura digitale, modello operativo e change management sono fattori chiave per ridurre la complessità della digital transformation nel settore pubblico e assicurare la necessaria contrazione del “time to market” dei nuovi servizi digitali erogati dalla PA locale. In altri termini, è necessario procedere ad una semplificazione dei processi trasformativi attualmente in atto al fine di garantire l’introduzione di nuove tecnologie nella PA ed accelerare i processi di digitalizzazione degli Enti Locali.

Semplificazione processi PA, gli ostacoli

L’Italia e gli altri paesi dell’Unione Europea, negli ultimi anni, hanno implementato strategie di e-government concentrate prevalentemente sulla semplificazione e digitalizzazione dei servizi pubblici, nonché sulla creazione di canali digitali affinché il cittadino possa interagire con la PA e partecipare alla creazione di valore pubblico sostenibile. Tuttavia, la mancanza di sensibilità da parte della politica locale su questi temi e la scarsa presenza di talenti esperti in nuove tecnologie nelle amministrazioni locali, sta limitando fortemente la capacità di queste strategie di generare l’effetto desiderato.

D’altro canto, la trasformazione digitale negli Enti locali è senza dubbio una questione complessa da affrontare e le strategie approvate a livello nazionale non sembrano né in grado di fornire una risposta concreta in termini di semplificazione né di tracciare un percorso idoneo per ridurre il grado di complessità del fenomeno. A tal proposito, al fine di facilitare l’implementazione dei processi di trasformazione, possiamo mutuare alcuni elementi della metodologia descritta da Cartesio nella sua opera principale Il discorso sul metodo, i quali ci forniscono degli ottimi spunti per affrontare e risolvere i problemi anche in tema di digitalizzazione della PA locale.

Digital transformation della PA locale

In particolare, possiamo iniziare la nostra disamina applicando la cosiddetta “regola dell’analisi”, che consiste, in estrema sintesi, nel dividere la difficoltà o il problema che si esamina in tante piccole parti elementari, per risolverle più facilmente e velocemente.

Pertanto, seguendo questa impostazione, possiamo scomporre la “problematica” inerente alla trasformazione digitale dell’Ente Locale nei sotto-problemi più elementari, rappresentati nel caso specifico da: cultura digitale, modello operativo e change management.

La cultura digitale. Innanzitutto, è opportuno porre in evidenza che la mera disponibilità e implementazione di nuove tecnologie non è di per sé sufficiente ad attuare il cambiamento necessario a far fronte alle nuove esigenze dei “nativi digitali” ed è pertanto auspicabile un intervento mirato sugli aspetti culturali che sono alla base della gestione strategica ed operativa dell’Ente locale.

Tale intervento deve partire dall’assunto secondo il quale i processi di digitalizzazione rivestono un ruolo fondamentale per lo sviluppo sociale ed economico di qualsiasi società modernamente strutturata, in quanto fattori abilitanti di un percorso di integrazione, rinnovamento, trasparenza e democratizzazione, che fa leva, da un lato, su fattori quali la razionalizzazione dei processi, la trasparenza, la misura delle prestazioni e la responsabilizzazione delle amministrazioni, dall’altro, sulla realizzazione di nuovi servizi e maggiore fruibilità/affidabilità di quelli esistenti.

PA locale, centralità degli aspetti soft

La rivoluzione digitale cambia profondamente il modo di vedere della pubblica amministrazione e incide profondamente sul modo di pensare e sulle competenze delle persone che portano avanti le attività quotidiane dell’Ente locale.

Pertanto, prima di introdurre qualsiasi nuova tecnologia, è necessario investire risorse sugli aspetti soft e intangibili che riguardano i fattori culturali dell’Ente, con la finalità di coinvolgerne tutti gli attori nella trasformazione in atto: dalla politica ai dirigenti delle strutture, fino ad arrivare allo staff amministrativo della PA locale. Tali investimenti devono rendere consapevoli gli amministratori locali del potenziale derivante dalla digital transformation affinché questi possano indirizzare in maniera coerente le loro strategie e creare, altresì, le condizioni favorevoli per l’introduzione di nuove soluzioni tecnologiche quali ad esempio blockchain, cloud computing, machine learning, big data, ecc.

A tal fine, sarebbe opportuno attivare un presidio costante di queste tematiche all’interno degli organi di indirizzo politico dell’Ente attraverso l’istituzione di una struttura con forti competenze specialistiche, in grado di assicurare in maniera continuativa un contributo fattivo nell’ambito dell’implementazione delle politiche di sviluppo dell’Ente e che abbia, quindi, una valenza ben più ampia di quella attualmente attribuita al responsabile della transizione digitale.

Tale struttura dovrebbe avere il compito di creare una vision sulla trasformazione digitale, da condividere con gli stakeholder di riferimento in modo da assicurare che tutti sappiano il percorso che l’Ente vuole intraprendere. Creare e condividere una vision in tema di digital trasformation dovrebbe essere il primo passo da affrontare prima di iniziare ad introdurre qualsiasi tipo di nuova tecnologia all’interno dell’Ente Locale.

Digital transformation, il modello operativo

Una volta creata la consapevolezza sul digitale attraverso interventi mirati sugli aspetti culturali, è necessaria l’implementazione di un modello operativo in grado di incanalare gli sforzi dell’Ente in maniera coerente con la vision definita dagli organi di indirizzo politico. Il modello in questione dovrebbe prevedere la realizzazione di un set di azioni mirate (mappatura, assessment e reingegnerizzazione dei procedimenti amministrativi, realizzazione/adeguamento dei sistemi informativi, adozione e implementazione di nuove tecnologie e nuovi strumenti quali ad esempio SPID, PagoPa, Anpr, app IO, ecc.) allo scopo di tradurre in linee operative le strategie di digitalizzazione definite dalle strutture preposte.

Ad ogni modo, alla base del modello ci dovrebbe essere la realizzazione di un progetto pilota customizzato alle esigenze di una singola Direzione Generale, avente l’obiettivo primario di creare una “cornice” operativa da replicare su tutte le strutture dell’Ente.

È auspicabile, infatti, che a valle di questa prima progettualità, vi sia una seconda fase durante la quale i risultati ottenuti potranno creare le basi per l’agevole trasferimento delle soluzioni individuate anche sulle altre Direzioni Generali, creando un framework di riferimento in cui l’apparato amministrativo dell’Ente riesca a gestire con consapevolezza le attività operative di trasformazione.

Il risultato della prima fase dovrebbe essere quello di realizzare un modello a tendere (To Be) il cui schema logico di fondo è descritto sinteticamente nella seguente figura.

Il change management

L’adozione delle misure precedentemente descritte consente, dunque, di configurare l’intervento di trasformazione come un percorso di cambiamento, in cui l’introduzione di nuove tecnologie e l’adeguamento di quelle esistenti vengono accompagnate da una complessiva revisione dell’organizzazione, dei processi e dei procedimenti in chiave digitale.

In tal senso, le attività di change management sono essenziali per il buon esito delle iniziative di digital transformation poiché definiscono le modalità con le quali dare effettiva attuazione ai necessari cambiamenti, soprattutto tramite azioni di comunicazione e formazione rivolte ai cittadini, agli organi del governo locale, alla dirigenza e ai dipendenti dell’Ente.

Il cambiamento deve essere considerato come un elemento fisiologico e congenito dell’organizzazione di un Ente Locale e non un fatto eccezionale e sporadico. Pertanto, la gestione del cambiamento deve essere un’attività da attuarsi in maniera continua, avente come presupposto la comprensione e la condivisione di un modello di organizzazione basato sulla conoscenza del digitale.

Da un punto di vista strettamente operativo, si tratterà per l’Ente di eseguire le seguenti attività:

  • redigere un piano di change management per il reengineering e la gestione di eventuali resistenze;
  • definire una strategia di comunicazione istituzionale del processo di digitalizzazione attivato;
  • erogare azioni formative per incrementare le capacità delle risorse interne ed esterne rispetto all’utilizzo e alle potenzialità degli strumenti tecnologici introdotti;
  • adottare metodologie di pianificazione e organizzazione del lavoro che siano funzionali ad ancorare i processi di cambiamento a modalità sistemiche di gestione delle diverse unità organizzative;
  • assicurare l’adeguato allineamento tra i ruoli e l’organizzazione dell’Ente con il processo di digitalizzazione attivato.

Ad ogni modo, l’obiettivo finale dovrebbe essere quello di rendere “organizzativa” e quindi anche condivisa a tutti i livelli, la conoscenza sul cambiamento e su questa basare i percorsi di miglioramento ed innovazione mettendo a sistema le buone pratiche di knowledge management.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 3