Venezia, città che fin dai tempi della Repubblica Serenissima è stata fulcro di scambi commerciali, relazioni culturali, ambascerie, ha sempre dimostrato di essere fucina di innovazione e di aver sempre investito nella crescita, nel futuro e nel progresso. Oggi Venezia, per la sua unicità, è sempre più oggetto di sistemi sperimentali. Vediamo tutti i servizi digitali che questa Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Luigi Brugnaro, offre ai cittadini con l’obiettivo di sfruttare le tecnologie per proseguire il processo di ammodernamento della Città.
La fibra per innovare la macchina amministrativa
A neppure un anno dal nostro insediamento, il Comune di Venezia ha ricevuto il Premio Innovazione di “Smau Padova 2016” per il percorso innovativo che, a partire dalla trasparenza e dalla lotta alla corruzione, intende coinvolgere i cittadini nelle scelte dell’Amministrazione. Siamo stati inoltre scelti dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri come città sperimentale per il cablaggio con banda ultralarga, investendo per poter contare su 140 chilometri di infrastruttura di rete in fibra ottica di proprietà e abbiamo messo in atto un sistema di contapersone che ci permetta di calcorarne il numero nei punti più sensibili della Città, indirizzando in caso di necessità il flusso di persone in luoghi meno affollati. Un grande processo di ammodernamento non solo fuori ma soprattutto all’interno della macchina amministrativa che permetta, ancor di più, una maggiore interazione tra Comune e cittadino attraverso la telematica.
DiMe, fruire i servizi pubblici in modo semplice
Poco tempo fa, per esempio, è nata “DiMe”. Il nome risponde al dialettale “dimmi”, proprio per significare che la Città di Venezia si mette all’ascolto dei cittadini. Ma non solo. “DiMe” può anche essere letto come “Di Me”, cioè un’area riservata al cittadino per tutte le interazioni con l’Amministrazione e le aziende pubbliche locali. Nella sostanza è un nuovo modo di fruire direttamente dei servizi pubblici della Città, in maniera semplice e integrata, senza problemi di file, orari e spostamenti.
Questa nuova piattaforma multicanale , nata nell’ambito del progetto Citizen Relationship Management (CzRM) finanziato con risorse PON Metro, è stata realizzata dal Comune di Venezia, attraverso Venis S.p.A., società in-house per la realizzazione, sviluppo e conduzione tecnica del sistema informativo e della rete di telecomunicazioni, per diventare il principale punto di accesso dei cittadini ai servizi pubblici in modalità “self-service” da smartphone, tablet, computer e – entro fine anno – anche con canale telefonico, attraverso un numero unico.
I servizi disponibili e quelli in arrivo
Oggi è già possibile per il cittadino servirsi di questa piattaforma per molti servizi anagrafici, fra cui i certificati e il cambio di abitazione (5.535 certificati emessi tra settembre e ottobre 2018), la verifica, il calcolo e il pagamento delle posizioni COSAP per occupazione di spazi ed aree pubbliche e delle posizioni CIMP per l’installazione di strumenti pubblicitari, la verifica di Venezia Unica/City Pass, le segnalazioni per il decoro urbano e le manutenzioni georeferenziate ad esempio di strade, canali, verde pubblico, illuminazione e molto altro in Città. Progressivamente, entro dicembre, saranno a disposizione tutti gli altri servizi come la ricezione di notifiche e promemoria per chi si autenticherà, e la possibilità di restare sempre aggiornati sulle scadenze e ricevere comunicazioni di servizio dal Comune.
Non solo. Attraverso DiMe i cittadini potranno accedere anche allo Sportello Unico Politiche Sociali: un punto di accesso per tutti gli assistiti a cui fare riferimento per qualsiasi problema di natura sociale. Un’interfaccia per presentare online le proprie istanze, consultare il fascicolo personale e lo stato delle proprie domande.
Ovviamente per poter usufruire dei servizi messi a disposizione basta dotarsi di SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o di una CNS.
Si tratta in tutti i casi di strumenti e tecnologie con cui l’Amministrazione veneziana intende avvicinarsi sempre più ai cittadini semplificando loro l’accesso ai servizi attraverso l’innovazione e la trasformazione digitale.
La dematerializzazione delle pratiche amministrative
Ma una Pubblica Amministrazione che veramente voglia andare incontro alla cittadinanza deve pensare anche ad agevolare il lavoro di tanti professionisti che quotidianamente hanno a che fare con pratiche da consegnare in Comune. Ecco quindi arrivare alla fondamentale dematerializzazione delle pratiche amministrative, come nel caso di applicativi quali
- “Lavori pubblici online”: pubblicazione dei dati delle opere pubbliche e dei database delle manutenzioni;
- “Edilizia on-line”: gestione dematerializzata delle pratiche edilizie attraverso la digitalizzazione dell’intero processo amministrativo sia lato back-office che front-office;
- “Occupazione dello spazio pubblico on-line”: gestione online georiferita degli spazi pubblici (plateatici, occupazioni di suolo pubblico, arenili e spiagge, ecc.);
- Infrastruttura SIT integrata: realizzazione di una base infrastrutturale unica che permetta la gestione e la pubblicazione di tutte le informazioni su base territoriale.
L’attività va poi di pari passo con l’obiettivo di favorire il processo d’integrazione alla Rete dei cittadini con particolare attenzione all’inclusione sociale, installando hotspot wifi pubblici e gratuiti (> 30 mbps) funzionali alla diffusione capillare del servizio alla cittadinanza, con l’obiettivo di superare il digital divide culturale.
Il servizio Venezia Smart Parking
Nell’ambito dei progetti Pon Metro dell’asse Mobilità sostenibile e agenda digitale, la città di Venezia ha dato vita anche a un nuovo sistema di gestione della sosta su strada negli stalli strisce blu denominato “Venezia Smart Parking”. Il progetto ha previsto la realizzazione di un’app dedicata all’acquisto e prenotazione per l’utente, con la possibilità di trovare il posto libero più vicino e pagare solo il tempo effettivo di sosta, interrompendola o prolungandola a seconda delle propria necessità.
A differenza di quello che avviene in altre città, gli utenti hanno la possibilità d’individuare su mappa la zona o addirittura il singolo stallo che vogliono raggiungere – visualizzando la disponibilità di posti auto liberi – e avviare tramite il navigatore di Google Maps il percorso guidato fino a destinazione. I nuovi sensori potranno essere utilizzati in futuro anche per rilevazioni sull’inquinamento atmosferico o acustico.
La gestione dei flussi pedonali
In una città come Venezia, bellissima ma al tempo stesso delicata e meta ogni anno di milioni di visitatori, la tecnologia non poteva non essere utilizzata anche per affrontare il tema, tanto importante quanto urgente, del monitoraggio dei flussi pedonali attraverso l’infrastruttura IOT. L’obiettivo è di ricavare modelli predittivi per poter gestire il traffico pedonale in modo efficiente dirottandolo verso percorsi alternativi decongestionati e sicuri.
Il progetto è integrato alla “Smart control room“, una Centrale intelligente di Controllo. Si tratta di un sistema integrato per la gestione della mobilità e della sicurezza per quanto attiene la raccolta dei dati e l’attuazione dei programmi di intervento sulla prima tematica. Un programma che va di pari passo con l’estensione, il potenziamento e l’integrazione con altri sistemi di monitoraggio e controllo del sistema di videosorveglianza del COT della Polizia Municipale per il controllo del territorio e la gestione delle segnalazioni alle forze dell’ordine.
Incremento dei sistemi di sicurezza, attenzione al territorio, semplificazione della vita di professionisti e cittadini sono solo dei tasselli di un percorso che Venezia sta portando avanti nell’ottica di essere sempre più una Città innovativa e smart. La strada è tracciata, ora è fondamentale che tutti assieme, Comune e quanti vivono la nostra Città, camminino di pari passo per diventare veramente una punto di riferimento per tante altre realtà italiane e del mondo alle quale siamo ben disponibili a mettere a disposizione le nostre best practice.