report Freedom house

La libertà in internet è in declino, tra censura e sorveglianza: lo studio

Internet risulta essere sempre meno libero e il suo uso “spregiudicato” rappresenta una minaccia alla tenuta delle istituzioni democratiche e alla libertà politica. Non c’è tempo da perdere. Ecco le raccomandazioni del think tank Usa Freedom House

Pubblicato il 12 Nov 2019

Federica Maria Rita Livelli

Business Continuity & Risk Management Consultant, BCI Cyber Resilience Group, Clusit, ENIA

internet_342642107

Il futuro di internet dipende, oramai, dalla nostra capacità di regolamentare i social media. Ne è convinto Freedom House, think tank americano, che nel suo ultimo report dal titolo “Freedom on the net 2019”, fornisce diverse raccomandazioni a tal proposito, anche a fronte dei risultati emersi in fatto di libertà su internet a livello globale, tutt’altro che rassicuranti.

Libertà in rete è in drammatico calo

Da nove anni il livello della libertà su Internet continua a diminuire. Secondo il report “Freedom on the net 2019” sempre più governi a livello globale utilizzano i social media come strumento per manipolare le elezioni e sorvegliare i cittadini. Assistiamo ad azioni di censura, oscuramento di siti internet, chiusura di piattaforme social, utilizzo di “individui” da parte dei governi per diffondere propaganda “inquinante” online e promuovere azioni di ingerenza sui social media quali Facebook, Instagram e YouTube, soprattutto in prossimità di elezioni politiche, come accaduto in Sudan, in Kazakistan e in Brasile.

E’ sempre utile ricordare la pubblicazione di Larry Diamond dal titolo “The Threat of Post Modern Totalitarismche metteva in guardia dalle minacce alla democrazia che possono derivare dall’utilizzo dei social media evidenziando e sottolineava come il “lato oscuro” di Internet, unitamente alle sue infinite potenzialità, può diventare un’arma pericolosa contro cui le democrazie devono lottare, affinché la Rete continui ad essere uno spazio libero, sicuro e non un’arena globale di sorveglianza e di manipolazione – come descritto da George Orwell nel suo romanzo “1984” – ossia una forma di “totalitarismo postmoderno”.

I risultati del Report

L’Italia, in questo contesto, come vedremo, non è una “bad country”, ma ha molto da fare per raggiungere livelli rassicuranti. Il primo premio in fatto di “innocenza telematica governativa” spetta all’Islanda che risulta essere il Paese dove è meglio garantita la libertà su Internet: nessun caso di censura rivolta agli utenti dei social media.

“Freedom on the net 2019” è stato condotto in 65 Paesi, copre circa l’87% della popolazione che utilizza Internet e rivela luci ed ombre della libertà sulla Rete a livello globale; si sintetizza in una classifica sul livello della libertà in Internet, senza tralasciare i trend a livello globale delle azioni di censura che i governi applicano ai social media, nel tentativo di limitare le “voci” di cittadini dissidenti, con ricadute negative sulle democrazie.

Dei 65 Paesi monitorati, 33 registrano un declino della libertà su Internet rispetto al giugno 2018 (in particolar modo Sudan, Kazakistan, Brasile, Bangladesh e Zimbabwe), mentre solo 16 registrano un miglioramento nello stesso periodo.

La Cina ha la maglia nera della classifica: per il quarto anno consecutivo si conferma come il paese “meno libero”. La censura, soprattutto nell’ultimo anno, ha raggiunto livelli altissimi nel Paese che, in occasione dell’anniversario del massacro della Piazza Tienanmen e nel tentativo di contrastare le dimostrazioni antigovernative di Hong Kong e arginare ogni forma di dissenso, ha chiuso decine di migliaia di account sulla popolare piattaforma WeChat.

Anche gli Usa non sembrano essere immuni al declino della libertà su Internet registrando, per il terzo anno consecutivo, un trend negativo. Inoltre, la disinformazione nell’ambito della discussione politica on-line continua dilagare: i contenuti vengono spesso manipolati ingaggiando individui per fare propaganda politica sui social, pregiudicando in questo modo il processo democratico ed alimentando i timori ulteriori di divisionismi a livello sociale.

La sorveglianza tramite i social media

Il report di Freedom House rivela che molti dei paesi monitorati – 15 dei quali in Asia – hanno istituito programmi di sorveglianza sui social media utilizzando artificial intelligence per identificare minacce e silenziare le manifestazioni di protesta; in 47 Paesi tali forme di controllo si sono tradotte in mandati di arresto a fronte di “contenuti problematici” online di natura politica, sociale o religiosa non gradita ai governi autoritari.

Preoccupante il fatto che tali forme di controllo si stiano diffondendo anche in paesi democratici – dove tradizionalmente si difende la libertà di espressione – quali, ad esempio, Regno Unito e USA.

Nel Regno Unito la polizia ha monitorato ben 9.000 attivisti, alcuni dei quali senza alcun precedente penale, utilizzando programmi di geolocalizzazione e analytics in grado di analizzare dati ed espressioni “sensibili” presenti su Facebook, Twitter o altre piattaforme.

Negli Usa, a luglio di quest’anno, l’FBI ha annunciato di voler raccogliere più informazioni dai social media in modo da monitorare gruppi terroristici, minacce interne, attività criminali ed individui che hanno manifestato proteste pacifiche o critiche al governo, ecc. dimostrando come un’agenzia governativa può arrivare a sorvegliare gli utenti in nome della salvaguardia della “sicurezza” del paese.

La situazione della libertà in internet in Italia

Lo abbiamo già anticipato: stabile la situazione dell’Italia, che ha mantenuto il suo punteggio invariato, cioè 75/100 rispetto al 2018, e l’ottavo posto nella classifica e rientrando in quei paesi in cui la libertà su internet è libera.

Ma analizziamo meglio la composizione del punteggio assegnato al nostro Paese. Per cominciare, risulta che in termini di accesso alla rete il punteggio è di 21/25. In altre parole, l’Italia risulta tra i paesi europei in cui c’è il minore accesso alla Rete.

In quanto a limitazioni dei contenuti e ad azioni di censura, il punteggio non è brillante: 30/35.

Infine, in termini di violazione dei diritti dell’utente il punteggio è di 24/40 e, se non siamo ancora più in basso in graduatoria, lo dobbiamo all’impegno dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) e dell’Autorità garante per la protezione dei dati personali.

Tanto per cominciare, in materia di diritti costituzionali, non possiamo avere la coscienza a posto con quel tasso di 30/35 di “interventi” limitativi, che rischiano spesso di oltrepassare, anche non intenzionalmente, i limiti del garantismo che sono spesso cugini della censura.

Dando un’occhiata ai dati che ci riguardano è quindi facile dedurne che non basta invocare la repressione degli abusi. La vittoria ha altri volti: per cominciare, far salire quel deprimente 21/25 di accesso alla rete in tutto lo stivale, un’operazione che è la base per l’alfabetizzazione mediatica degli utenti e una conseguente solida cultura telematica diffusa, a sua volta fonte di autotutela, ma soprattutto di autoresponsabilizzazione.

La crisi della libertà su internet

Internet risulta essere sempre meno libero e il suo uso “spregiudicato” rappresenta una minaccia alla tenuta delle istituzioni democratiche e alla libertà politica, convertendosi in uno “strumento” utilizzato, a breve raggio, per colpire (quando per non imprigionare) giornalisti, attivisti e oppositori; e a largo raggio, attraverso i social media, per raccogliere e analizzare grandi quantità di dati su intere popolazioni al fine di attuare forme di repressione delle libertà fondamentali.

Compito della società “sana” è quello di contrastare gli usi dei media a scopi eversivi, violenti e criminali e, al contempo, individuare “rimedi ed antidoti”.

Raccomandazioni

Appare chiaro, quindi, come il futuro di Internet dipenda, oramai, dalla nostra capacità di regolamentare i social media. “Freedom on the net 2019”, a tal proposito, fornisce diverse raccomandazioni, tra cui:

  • maggiore trasparenza e controllo della pubblicità politica on-line;
  • monitoraggio delle interferenze nelle elezioni e falsa propaganda;
  • regolamentazioni più severe per l’utilizzo di strumenti di sorveglianza sui social media e raccolta dati da parte di agenzie governative e forze dell’ordine;
  • rafforzamento delle norme in termini di privacy e protezione dei dati degli utenti e governance democratica;
  • normative antimonopolistiche più efficaci per arginare il potere dei social media e della rete a salvaguardia i diritti fondamentali degli utenti.

Non c’è più tempo da perdere, soprattutto se consideriamo il fatto che tecnologie avanzate come la biometria avanzata, l’intelligenza artificiale e il 5G lanceranno un’ulteriore sfida alle libertà fondamentali.

Mi piace ricordare un avvertimento, che ritengo basilare, dovuto a Giovanni Pitruzzella, ex presidente dell’Antitrust (che definiva Internet come un “Giano bifronte”, allo stesso tempo fautore e minaccia per la democrazia): “Nella nostra tradizione politico-costituzionale siamo abituati alla tutela delle libertà nei confronti del potere pubblico. Ma, di fronte all’emersione di poteri privati che, per forza e diffusione, possono attentare alla libertà del singolo, la rule of law va applicata anche ad essi, per mantenere la ricchezza della Rete evitando l’abuso”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati