strategie

Microchip, 5G e cloud: così la Ue accelera sui pilastri della trasformazione digitale

La competizione globale per il controllo delle tecnologie digitali costringe le imprese, le PA e i centri di ricerca a fare i conti con la dipendenza da fornitori extra-Ue, con tutte le implicazioni geopolitiche che ne derivano. Ecco perché la Commissione punta a una maggiore autonomia nei settori strategici. Ecco come

Pubblicato il 24 Nov 2021

Giovanni Gasbarrone

Ingegnere Membro Advisory Group IOTHINGS World https://iothings.world/advisory-board/

chip - circuiti integrati - decoupling tecnologico

I semiconduttori vivono una condizione eccezionale, della loro importanza e della dipendenza da un numero limitato di imprese per l’approvvigionamento in un contesto geopolitico problematico: ecco perché la Commissione europea vaglia l’ipotesi di approvare un sostegno atto a colmare le potenziali carenze di finanziamento, in particolare per l’apertura di impianti europei nell’ecosistema dei semiconduttori – che sarebbero i primi del genere.

L’EU Chips Act, annunciato per la prima volta dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen durante il suo discorso sullo stato dell’unione, intende far diventare l’UE come uno dei principali attori nella produzione di semiconduttori e a rivendicare la leadership tecnologica e industriale.

Ma non è solo attorno ai chip che ruota la strategia europea di ripresa: la pandemia ha dimostrato l’importanza di comunicazioni resilienti e ad alta velocità per il lavoro a distanza, nella nostra vita quotidiana e per mantenere l’operatività dei processi aziendali. La Commissione e gli Stati membri hanno pertanto identificato l’infrastruttura in fibra e 5G come un settore chiave di investimento per il Recovery & Resilience Facility (RRF), per una ripresa dell’economia digitale.

DESI 2021, come va l’Italia 5G e fibra: ecco le priorità

La risposta Ue alla crisi dei semiconduttori: il Chips Act

L’Eu Chips Act è un provvedimento quanto mai necessario alla luce del fatto che la competizione globale per il controllo delle tecnologie digitali costringe le imprese europee, la pubblica amministrazione ed i centri di ricerca ad interagire e utilizzare le tecnologie informatiche di cui necessitano come i microchip e l’intelligenza artificiale anche al di fuori dell’Unione Europea. Questo comporta rischi legati alla dipendenza nei cicli produttivi dall’approvvigionamento e dalla scarsità dei prodotti legati alla filiera dei semiconduttori, portando così ad una vulnerabilità del sistema industriale europeo in tutti i settori vitali.

Pochi giorni fa l’annuncio, poi, del vicepresidente esecutivo Vestager sui nuovi indirizzi per una politica della concorrenza che consenta di affrontare le nuove sfide legate alla congiuntura industriale nell’era pandemica.

In particolare, Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva responsabile della politica della concorrenza, ha dichiarato: “Un’applicazione rigorosa della normativa in materia di concorrenza è fondamentale affinché le imprese e i consumatori possano sfruttare appieno i vantaggi del mercato unico.

In parallelo durante una recente visita nella regione industriale tedesca Silicon Saxony, dove si trovano la maggior parte degli impianti di produzione di chip tedeschi, il commissario per il mercato interno Thierry Breton ha affermato che la regione della Sassonia sarà uno degli epicentri dell’offerta dell’UE per riportare la produzione di semiconduttori all’avanguardia in Europa. Breton ha incontrato i principali rappresentanti dell’industria tedesca dei semiconduttori lo scorso 12 novembre per discutere del prossimo Chips Act.

Le conseguenze della crisi dei chip sull’ecosistema industriale Ue

L’Europa ha la sua forza nel mercato unico, specie nella fase critica della transizione digitale in cui l’economia del vecchio Continente viene insidiata sempre più dai paesi del Far East come Taiwan e la Cina dove è concentrata anche la maggiore produzione dei semiconduttori vero petrolio di tutti i processi produttivi nell’industria e dei servizi Telco e Cloud che abilitano tutti i mercati verticali.

L’ecosistema industriale europeo ha subito le forti criticità di un approvvigionamento incerto nei tempi e soggetto a interruzioni, come testimonia il settore dell’industria automobilistica che ha registrato una crescita dei costi dovuti alla scarsità di microchip e ritardi nei tempi di produzione con un risultato negativo nei costi gestionali e nella logistica per la consegna dei modelli e quindi sui ricavi (documentato negli studi di settore).

Le case automobilistiche globali hanno quindi dovuto rallentare o interrompere anche se temporaneamente la produzione nelle loro fabbriche.

Miliardi di dollari di profitti sono stati cancellati dai bilanci. Ford ha quantificato il costo della carenza di microchip a 2,5 miliardi di dollari legate ai ritardi di mesi nelle consegne dei veicoli. Paradossalmente le stime delle perdite vedono in testa il mercato automobilistico cinese che da solo rappresenta un terzo dei mancati ricavi mondiali seguito dall’Europa nella Top 5 del ranking mondiale con circa la metà delle perdite cinesi. Il Nord America limita i danni per una dipendenza minore dei due precedenti mercati dall’approvvigionamento estero.

Questa carenza di forniture di semiconduttori fornisce anche una chiave di lettura per l’interesse industriale che la Cina ha per Taiwan in questo settore che si colloca ai primissimi posti per volumi e innovazione nei processi di produzione dei microchip. Qualora il controllo delle forniture dovesse passare nell’orbita di Pechino potrebbe causare criticità e rischi per l’intera industria europea coinvolgendo lo sviluppo dei servizi essenziali legati alla trasformazione digitale. Le infrastrutture ICT critiche sarebbero a rischio dipendendo dalle tecnologie Cloud che poggiano sulle reti in fibra e 5G[3].

Le strategie e i programmi dell’Europa per lo sviluppo autonomo dei microchip

L’Europa già da tempo ha iniziato un percorso per rafforzare la sua resilienza nei settori produttivi critici per l’industria ed il benessere dei cittadini. Lo sforzo si è concentrato nell’analisi dell’ecosistema produttivo sensibile che tra gli oltre 5220 prodotti analizzati ha individuato 137 prodotti per i quali l’EU è fortemente dipendente negli ecosistemi strategici da fornitori stranieri. Questi prodotti rappresentano solo il 6% del valore dei beni importati in Europa ma sono in grado di bloccare l’industria e l’economia del continente. Va detto che la metà di queste dipendenze provengono dalla Cina e una ridotta quantità, 34 sono le più vulnerabili perché non sostituibili con produzioni equivalenti in Europa nei settori chimico, energetico e salute.

La Commissione europea ha così promosso due nuove alleanze industriali: l’Alleanza per le tecnologie dei processori e dei semiconduttori e l’Alleanza europea per i dati industriali, Edge e Cloud.

Le due nuove alleanze avranno lo scopo di rafforzare la leadership europea nella prossima generazione di microchip e tecnologie di “cloud computing/edge computing” industriali, vitali per le filiere dei processi produttivi e dei servizi del “Digital single market “al fine di rafforzare le infrastrutture ed i servizi digitali critici non ultimo il “quantum computing”. Le alleanze intendono così creare cluster di imprese, università, e centri di ricerca su cui indirizzare gli investimenti ed i piani di ricerca e sviluppo.

L’UE è fermamente intenzionata ad operare con tutte le leve in suo possesso per avere una quota del 20% del mercato globale dei microchip entro la fine del decennio.

“Miriamo al 20 per cento della quota di mercato globale tra dieci anni, abbastanza per le nostre esigenze”, ha affermato Breton. “Gli Stati Uniti stanno cercando di raggiungere il 30%.

Gli investimenti nei chip e data-edge computing a sostegno della ripresa

Ma quale sono i settori strategici su cui punta la Commissione? La bussola della “Europe’s Digital Decade: digital targets for 2030” si basa su tre punti: infrastrutture, skill e business. Per le infrastrutture oltre alla connettività si punta sul rafforzamento dell’industria dei semiconduttori e su Data – Edge & Cloud computing.

Risulta così chiaro come tutta la strategia della Comunità Europea non sia limitata ai settori pur vitali dei microchip ma traguardi tutta la Digital Infrastructure che abilita la “Data Economy”.

In Europa per la “data economy” l’Italia si posiziona al terzo posto dopo Germania e Francia in settori vitali per lo sviluppo delle tecnologie basate sui dati: Analatycs, Business Intelligence, Big Data, Machine Learning e non solo[7].

Per comprendere lo sviluppo del mercato della data economy e il suo peso in Europa occorre considerarlo come una percentuale sempre in crescita di tutto il settore ICT.

Se operiamo nel “monitoring tool” per individuare i settori in maggiore crescita, scopriamo come ai primi posti per valore del mercato dei dati ci sono i settori verticali: Finance, Manifacturing, Information & Communication e i Professional services

Conclusioni

Questo fa comprendere come senza una difesa dell’autonomia nell’approvvigionamento tecnologico nei microchip per la “Digital Infrastructure” l’Europa non potrà proseguire nella sua crescita in settori strategici come l’intelligenza artificiale, i big data , l’Iot e le piattaforme di machine learning.

5G e Industria 4.0, il ruolo delle telco per la quarta rivoluzione industriale

Note

  1. Dalle mappe interattive risultano i valori di tutti i paesi EU:Germania Data Market value: 16,3 billion €Francia Data Market value: 9,46 billion €

    Italy Data Market value: 5,59 billion €

    Data Economy in Europa: Simulazione mercati sui dati EU

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 3