crisi delle telco

Capitanio (Agcom): “Perché la regolazione è strategica per rilanciare l’industria telco”

Per uscire dalla crisi che attanaglia l’industria delle telecomunicazioni e ne mette in discussione la sostenibilità, la regolamentazione gioca un ruolo importante: le telco devono essere messe nelle condizioni di effettuare un cambio di passo. Le azioni da attuare per recuperare competitività nel contesto europeo

Pubblicato il 07 Mar 2023

Massimiliano Capitanio

Commissario Agcom

agcom piattaforme telco

La crisi del settore telco è un drammatico dato di fatto. Una situazione che va guardata non solo dal punto di vista macroeconomico, ma anche sociale: fermare questi ingranaggi vorrebbe dire perdere posti di lavoro, rallentare l’innovazione del sistema Paese, farci perdere competitività rispetto agli altri Membri dell’Unione e dei Paesi terzi.

La crisi delle telco, le carenze della politica hanno fatto danni: ecco come rimediare

Un’istantanea della crisi delle telco nei dati Agcom

La crisi del settore telco è nei numeri che Agcom, in qualità di Autorità di settore, certifica trimestralmente per fotografare lo stato di salute del comparto, con dati purtroppo sempre più allarmanti.

Se, oggi, gli investimenti dei principali player risultano complessivamente pari a 7,3 miliardi di euro, in aumento rispetto all’anno precedente per circa 540 milioni, dall’altro lato i ricavi sono sempre più bassi. Meno 10% rispetto al 2017: da 31,8 miliardi di euro ai 28,6 miliardi di euro nel 2021.

Un dato che ha fatto sentire tutta la sua drammaticità sui lavoratori del settore, con una riduzione di 7.200 unità su 66.400 nel quinquennio di riferimento.

Il ruolo della regolamentazione per uscire dallo stallo

È palese che, con questi bilanci, la sostenibilità dell’industria delle telco sia in forte discussione.

Il tema è stato affrontato nell’ambito dell’evento organizzato il 3 marzo a Roma dal Chapter italiano dell’International Institute of Communication (IIC), che conta su un importante supporto di Agcom. È chiaro, infatti, che per uscire da questo stallo, la regolamentazione può di certo giocare un ruolo importante. A questo proposito, è fondamentale cogliere l’occasione di evidenziare come non possa essere certo imputata all’Autorità la determinazione dei prezzi retail, tra i più bassi d’Europa, dovuti da una parte alla naturale concorrenza sollecitata anche dall’ingresso sul mercato italiano di un quarto operatore, dall’altra dall’accaparramento di nuovi clienti tramite offerte sempre più basse.

Come noto, Agcom nasce come autorità di settore con l’obiettivo di stabilire il level playing field in un mercato caratterizzato dalla presenza di un ex monopolista statale, proprietario di una infrastruttura di rete non replicabile.

Una volta superata questa fase, già dai primi anni 2000, a fronte dello sviluppo del mobile e della conseguente convergenza di tutto il settore delle comunicazioni elettroniche, il compito della regolamentazione è stato sempre più sfidante.

Un difficile bilanciamento dei diversi interessi in gioco da realizzare attraverso una sintesi assai complessa, anche per via della peculiarità del settore delle comunicazioni, che ha rilevanti implicazioni di carattere sociale, come quello dell’inclusione dei cittadini, ma anche di sicurezza nazionale.

La regolamentazione, quindi, non è solo una attività tecnico economica “neutra”, ma ha precisi compiti politici connessi, da ultimo, alla realizzazione della Gigabit society.

Le attività Agcom nell’ambito del Codice Europeo delle Comunicazioni Elettroniche

Da questa impostazione non si discosta il Codice Europeo delle Comunicazioni Elettroniche (direttiva UE 2018/1972), che impone i seguenti obiettivi generali: incentivare la connettività e la concorrenza, contribuire allo sviluppo del mercato e promuovere gli interessi dei cittadini.

Tutte le delibere dell’Autorità approvate negli ultimi anni sono state guidate dai sopra menzionati principi.

Si pensi alla delibera 231/18/CONS che ha definito procedure e regole per l’assegnazione delle frequenze 5G; il provvedimento è stato il primo, tra tutti quelli adottati in Europa, a codificare le regole di attribuzione simultanea di tutte le bande “pioniere” del nuovo standard, nonché a favorire l’uso efficiente e condiviso dello spettro.

Sempre nell’ottica di implementare la diffusione dei servizi 5G, l’Autorità ha svolto un’indagine conoscitiva (delibera n. 131/21/CONS) su possibili nuove modalità di utilizzo dello spettro radio a supporto, in particolare, dei settori verticali (quali, ad esempio, i settori dell’automazione, del trasporto, della salute, dell’intrattenimento e dell’energia).

Sono state poi favorite misure per l’ottimizzazione dell’uso dello spettro per favorire la deframmentazione della banda e lo sviluppo del mercato nel suo complesso, nonché lo sharing dell’infrastrutture 5G tra operatori in modo da assicurare anche nelle aree rurali servizi comparabili a quelli offerti nelle aree più popolate.

Sono queste alcune delle misure con cui un’Autorità indipendente può sostenere il settore delle telecomunicazioni.

Da molti mesi l’Autorità, inoltre, sta esaminando il progetto di coinvestimento che, in attesa di eventuali ulteriori decisioni dell’incumbent (e sull’incumbent), rappresenterà certamente un punto di svolta nel roll out delle reti ad alta velocità e nei modelli di regolamentazione futura, in un’ottica di infrastrutturazione generale del Paese.

Se l’Autorità ha un compito determinante nel creare le condizioni per risollevare il settore, è indubbio che l’industria debba essere messa nelle condizioni di effettuare un cambio di passo.

Ciò potrebbe avvenire, in primo luogo, attraverso la spinta innovativa che le stesse imprese vogliono mettere in campo, in modo da fornire servizi che vadano oltre alla mera fornitura di connettività.

In secondo luogo, tramite misure che favoriscano tali investimenti e incentivino l’attrattività di capitali terzi.

Il Connectivity Package della Commissione europea

È notizia delle ultime settimane la pubblicazione del Connectivity Package della Commissione europea che raccoglie in sé una serie di azioni finalizzate ad assicurare l’implementazione della cosiddetta Gigabit Connectivity in tutti i paesi membri entro il 2023, in linea con gli obiettivi fissati nell’ambito del programma denominato “Europe’s Digital Decade”.

Tra gli ambiti di interesse del pacchetto, come sopra anticipato, spicca senza dubbio la consultazione pubblica sulle misure a supporto del settore, tra cui il cosiddetto “fair share” ossia la possibilità di porre in capo ai CAPs – Content And Applications Service Provider (in altre parole gli OTT), l’obbligo di contribuire allo sviluppo della rete ad alta velocità.

Sebbene siamo solo all’inizio delle interlocuzioni, considerando che la consultazione terminerà il 19 maggio prossimo e la pubblicazione dei relativi risultati sono attese non prima dell’estate, il Commissario Ue al Mercato interno Thierry Breton durante il suo intervento al Mobile World Congress di Barcellona, ha chiarito, in relazione alla consultazione, che da un lato non vige alcuna prevenzione da parte dell’UE a consolidamenti transfrontalieri e al riordino dello spettro e dall’altro, che non è possibile escludere a priori l’introduzione di contributi in capo alle Big tech. L’obiettivo è dunque quello di rimuovere gli elementi in grado di frenare la capacità di concorrere delle telco europee rispetto ad altre regioni del globo.

Conclusioni

A mio parere, tale posizione è del tutto condivisibile: le valutazioni devono essere concrete e scevre da posizioni di principio che si trincerano dietro al pericolo per la libertà della rete o alla necessità di evitare il free riding.

È l’occasione per affrontare finalmente un tema la cui centralità è di vitale importanza per la sostenibilità a lungo periodo di tutto il settore; un ulteriore rinvio della questione non appare una strategia vincente, come dimostrato dagli impietosi dati degli ultimi anni.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 4