salute 4.0

Sanità digitale in Trentino, a che punto è la trasformazione

I prodotti, i progetti e le tecnologie su cui la la Provincia di Trento sta investendo per la trasformazione digitale della sanità pubblica. Dal centro di competenza sulla sanità digitale TrentinoSalute4.0 alla piattaforma TreC, passando per il progetto @Home

Pubblicato il 04 Set 2018

Luca Zeni

Assessore alla salute, politiche sociali e sport, Provincia autonoma di Trento

sanità_629857637

Lo spirito della trasformazione digitale in Sanità, in Trentino, va ben oltre un semplice risparmio di carta o una riduzione delle code agli sportelli e degli spostamenti per ritirare i referti.

Stiamo trasformando infatti la sanità in un sistema più efficiente, capace di erogare servizi migliori – magari riducendo le spese – e mettere al centro il cittadino-paziente, più partecipe e consapevole nelle scelte riguardanti la sua salute.

Un modello integrato di gestione della sanità digitale

La prospettiva è quella di una sanità migliore, capace di non perdere di vista il fattore umano e l’insostituibile rapporto tra medico e paziente. Nuove tecnologie e intelligenza artificiale offrono grandi opportunità in ambito sanitario, in termini di condivisione di dati e interoperabilità dei sistemi ai fini diagnostico-terapeutico-assistenziale, ma è fondamentale che alla base del loro utilizzo ci sia un approccio di sistema, condiviso e inter-istituzionale. La “rivoluzione digitale” quindi deve essere governata e guidata dal servizio sanitario pubblico attraverso la formazione delle nuove competenze per il management sanitario.

Da alcuni anni la Provincia autonoma di Trento sta lavorando per implementare un modello integrato di gestione della sanità digitale per fare fronte ai cambiamenti legati all’evoluzione demografica e ai nuovi bisogni di salute della popolazione. La qualità e l’aspettativa di vita in Trentino sono più alte rispetto alla media nazionale. Un dato certamente positivo, ma che evidentemente ci porta a fare i conti con una popolazione sempre più vecchia (anche se il tasso di natalità in Trentino rimane tra i più alti d’Italia). Aumentano gli anziani e le patologie croniche e il sistema deve essere capace di leggere i cambiamenti sociali e demografici e riadattare le proprie politiche sanitarie. È necessario ridisegnare dal punto di vista organizzativo e strutturale la rete dei servizi, soprattutto nell’ottica di rafforzare l’ambito territoriale di assistenza e cura, tenendo conto anche della riduzione del numero dei medici e degli operatori sanitari. Tutti elementi che devono stimolare il sistema ad una trasformazione digitale. In questo senso le nuove tecnologie rappresentano un’occasione utile per rivedere i processi e i percorsi di cura, sperimentare nuovi modelli clinici e organizzativi e ridisegnare le infrastrutture dei servizi.

TrentinoSalute4.0

Cuore nevralgico di tutte le attività di information tecnology applicate alla sanità è il centro di competenza sulla sanità digitale TrentinoSalute4.0, nato con l’obiettivo di creare sul territorio trentino uno spazio condiviso e un laboratorio congiunto capaci di supportare lo sviluppo della sanità digitale nella Provincia autonoma di Trento, attraverso un approccio di sistema. Attori del progetto TrentinoSalute 4.0 sono la Provincia autonoma di Trento, l’Azienda provinciale per i servizi sanitari e la Fondazione Bruno Kessler, di fatto il sistema sanitario, la ricerca e l’amministrazione del territorio che mettono a fattor comune le proprie competenze ed esperienze e rappresentano lo strumento di coesione tra gli indirizzi della programmazione sanitaria, i bisogni di innovazione espressi dal servizio sanitario provinciale e le opportunità offerte dalla ricerca e dalle nuove tecnologie digitali.

Le azioni intraprese nell’ambito delle politiche di innovazione del Servizio sanitario provinciale hanno consentito di sviluppare alcuni prodotti che hanno facilitato l’accesso ai servizi sanitari e alle cure per i cittadini trentini.

Innanzitutto, vale la pena ricordare che in Trentino la ricetta medica digitale è ormai una realtà consolidata: fin dal dicembre 2013 la Provincia autonoma di Trento, tramite l’Azienda provinciale per i servizi sanitari, ha dato via al servizio di “dematerializzazione” delle prescrizioni farmaceutiche, mettendo di fatto in pensione la “ricetta rossa”.

La piattaforma TreC, diario della salute dei cittadini

Da diversi anni ormai in Trentino è operativa la piattaforma di servizi di sanità digitale che consente di accedere al Fascicolo Sanitario Elettronico, e non solo. TreC – l’acronimo richiama le tre C della Cartella Clinica del Cittadino ma evoca anche i significati del termine inglese Track = traccia, cammino – è una piattaforma tecnologica basata sul concetto di Personal Health Record. La piattaforma TreC è costituita da un ecosistema di applicazioni web e mobile attraverso le quali da un lato i cittadini possono trovare un supporto alla gestione della loro salute e cura e comunicare con gli operatori sanitari e, dall’altro, gli operatori sanitari possono attivare modelli di monitoraggio remoto “personalizzati” dei loro pazienti. Nata da un progetto di ricerca nel 2008, ha superato una prima fase di sperimentazione prima di essere messa a disposizione dei cittadini trentini. Dal 2012 è un servizio del sistema sanitario provinciale offerto a tutti i cittadini della provincia di Trento (TreC_APSS). Parallelamente una versione sperimentale della piattaforma (TreC_Lab) viene utilizzata in un contesto di laboratorio territoriale per validare nuovi modelli di assistenza e prevenzione. La piattaforma è in continua evoluzione, in termini di nuove funzionalità e servizi disponibili e oggi è accessibile anche da mobile.

La piattaforma TreC funziona sia come Fascicolo Sanitario Elettronico, sia come “diario della salute”. Ogni cittadino trentino che abbia attivato la tessera sanitaria TS/CPS carta provinciale dei servizi o che abbia attivato un’identità SPID, può consultare tramite TreC la propria documentazione sanitaria prodotta dalle strutture del servizio sanitario provinciale, compreso lo storico a partire dal 2007: referti, esami di laboratorio, lettere di dimissione, prescrizioni sanitarie e farmaceutiche. Può inoltre interagire con il servizio sanitario provinciale (prenotare e pagare le visite, cambiare il medico) e delegare l’accesso al proprio FSE a persone di fiducia. Oltre a questo, TreC offre la possibilità di avere un vero e proprio diario della salute dove tenere traccia della storia clinica personale e familiare (farmaci, terapie, allergie e intolleranze, vaccinazioni ecc.) e registrare osservazioni personali sulla propria salute (peso, pressione, stili di vita). Ad oggi (agosto 2018) arrivano quasi a 88 mila (il 16% degli aventi diritto) i cittadini trentini iscritti a TreC. I dati – disponibili quasi in tempo reale sul sito trec.trentinosalute.net – raccontano di circa 2400 pagamenti effettuati, 3600 cambi di medico di base e oltre 35mila prenotazioni di visite.

La versione mobile di TreC

Visto che oggi sempre più cittadini utilizzano soprattutto smartphone e tablet per accedere a internet e fruire di servizi online in modo veloce, preferendo applicazioni mobili all’accesso da computer, si è deciso di implementare la versione mobile del servizio TreC con l’obiettivo di allargare il numero di utenti: grazie alla nuova App Trec_FSE , l’accesso sicuro al Fascicolo Sanitario Elettronico è potenzialmente garantito alla totalità della popolazione trentina maggiorenne. La versione “beta” dell’App è stata lanciata in via sperimentale in occasione di “Trento smart city week” lo scorso aprile e dopo alcuni mesi di test e interventi migliorativi oggi è scaricabile da App store e Google play e disponibile per i cittadini che abbiano attivato la tessera sanitaria per accedere a TreC. Ad oggi, attraverso l’App è possibile consultare i referti medici, le ricette specialistiche, le ricette farmaceutiche e ritirare i farmaci (anche fuori Provincia). La versione “beta” dell’App è stata già scaricata 3500 volte: 200 le ricette farmaceutiche visualizzate e 3500 i referti. Nei prossimi mesi l’App sarà arricchita di ulteriori funzioni che saranno rilasciate gradualmente, in linea con la versione web della piattaforma TreC.

I cittadini trentini hanno a disposizione anche una soluzione più veloce e complementare a TreC: FastTreC, il servizio per tutti i possessori di tessera sanitaria (non solo residenti in Trentino) che permette di visualizzare referti di laboratorio, prenotare il prelievo del sangue e verificare per i minori di 16 anni lo stato vaccinale. Ad averlo usato, ad oggi, sono oltre 235mila persone.

Le sperimentazioni

La versione sperimentale della piattaforma TreC – TreC_Lab – consente invece di di sperimentare modelli di telemonitoraggio a domicilio basati su tecnologie mobile, con l’obiettivo di garantire continuità nella cura e un’assistenza più tempestiva ed efficace nei confronti dei malati cronici.

Negli ultimi anni sono stati avviati degli studi pilota per validare la piattaforma nell’area clinica della gestione remota di malati diabetici di tipo I. La piattaforma è stata costruita e validata sul campo attraverso un approccio basato sui cosiddetti laboratori territoriali (living labs) che consente agli utenti finali (operatori sanitari e malati diabetici) di utilizzare versioni evolutive della piattaforma nella vita di tutti giorni. In questo modo gli utenti possono capire realmente come funziona il sistema nella gestione “pratica” della malattia diabetica e possono contribuire al suo miglioramento fornendo suggerimenti derivanti dall’esperienza vissuta durante il suo utilizzo.

In questo contesto, entro il 2018 sarà attivato il modulo per la presa in carico e la cura dei pazienti con diabete di tipo I (App “TreC_Diabete I”), mentre sarà avviata la sperimentazione per la gestione dei pazienti con diabete di tipo II (App “TreC_Diabete II”). Queste azioni rientrano negli obiettivi di programmazione provinciale e rientrano tra gli obiettivi assegnati dalla giunta provinciale al direttore generale dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari.

Un’altra interessante sperimentazione in termini di servizi di supporto ai cittadini riguarda la promozione dei sani stili di vita. È di qualche mese fa, in occasione del Festival dell’economia di Trento, il lancio di TrentinoSalute+, la nuova applicazione che promuove la salute e i sani stili di vita attraverso un sistema di incentivi (sociali e personali). Trentino Salute+ si affianca alle tradizionali campagne di comunicazione e promozione della salute e attraverso l’uso delle nuove tecnologie si interfaccia con un cittadino attivo, che può e vuole essere protagonista delle proprie scelte nell’ambito della salute. Anche grazie ad un sistema incentivante duale (donare, ricevere). Un coach virtuale propone al cittadino – sulla base della profilatura iniziale al momento di scaricare l’app – una serie di sfide personalizzate per tenersi in salute e lo incentiva sia da un punto di vista sociale sia personale. In pratica, ogni volta che si raggiunge un traguardo intermedio si maturano dei “punti social” da destinare ad un’iniziativa di promozione della salute promossa da un’associazione. Superare una certa soglia di “punti social” significa che un’iniziativa sociale riceverà effettivamente delle risorse finanziarie. Si può donare, ma anche ricevere, perché ad ogni sfida affrontata si ottengono sconti e omaggi per l’acquisto di prodotti/servizi attinenti la salute e i sani stili di vita offerti da partner commerciali convenzionati.

Accesso ai servizi e cure domiciliari

Quando si parla di salute e sanità uno dei temi più dibattuti è quello della diseguaglianza nell’accesso ai servizi. Un esempio in tal senso viene dalle cure domiciliari e dalla difficoltà di accesso ai dati sanitari. Chi è curato in ospedale può contare sulla condivisione dei dati clinici e delle informazioni tra i diversi professionisti in tempo reale. Per chi viene assistito a domicilio la condivisione delle informazioni, il coordinamento tra medici e infermieri e le comunicazioni tra famiglia e operatori coinvolti nel processo di cura non è così agevole e spesso le informazioni viaggiano ancora sul cartaceo. Il tema è cruciale, perché l’aumento della popolazione anziana – con una maggiore incidenza di condizioni croniche – e l’esigenza di ridurre l’accesso alle prestazioni di ricovero hanno determinato un aumento della domanda di cure domiciliari.

Il progetto @Home

Per cercare di risolvere la questione l’Azienda provinciale per i servizi sanitari ha avviato il progetto @Home, che permette, grazie ad una app mobile e all’utilizzo di piattaforme di ultima generazione di mantenere sempre attivo il collegamento tra paziente domiciliato – in Trentino circa 20.000 cittadini all’anno – e personale sanitario.

L’applicazione @Home consente di gestire l’attività degli operatori sul campo e gli scambi di informazioni necessarie tra un intervento o una visita domiciliare e l’altra per assicurare la continuità nella presa in carico delle persone a domicilio, assicurando il livello informativo che viene fornito agli operatori all’interno degli ospedali. Il tutto in una situazione di mobilità e di connettività in tempo reale.

Con la piattaforma @Home l’assistenza domiciliare diventa una rete di persone e servizi sempre connessi sul territorio.

Questi sono alcuni dei prodotti su cui oggi la Provincia di Trento sta investendo fortemente, nella convinzione che la trasformazione digitale della sanità pubblica sia una prospettiva necessaria, che permetterà di risparmiare risorse, ridurre sprechi e inefficienze, e garantire ai cittadini un accesso alla salute basato su standard uniformi per servizi e percorsi di cura.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 4