SICUREZZA DIGITALE

Non solo Anonymous: chi sono i cyber-hacktivisti e perché crescono

Dietro le azioni dei “cyber-hactivisti” c’è un antagonismo antico, figlio della scena tecno-underground degli anni ’90 e “nipote” della cultura punk: vediamo chi sono e i trend in atto. Vediamo come nasce il fenomeno e gli obiettivi

Pubblicato il 27 Ago 2020

Federico Sergiani

Senior Security Analyst, Hermes Bay Srl

cybersecurity governo meloni

I servizi segreti li hanno definiti come la minaccia cyber “numericamente più consistente” a target strategici nazionali: sono i cyber-hacktivisti. Un fenomeno molto complesso e che è molto più del ribellismo romantico di film come “V per vendetta”.

Priviamo a esaminare il movimento che origina dalle derive anti-sistema anni ’80 e che fa della tecnologia uno strumento di battaglia politico-sociale. Con un forte impatto sulla cybersecurity.

Cyber-hacktivismo: da dove nasce

Cominciamo col dire che è impossibile comprendere il ruolo che il cyber-hacktivismo ricopre oggi nella società contemporanea se non si conoscono Hakim Bey, al secolo Peter Lamborn Wilson, e le sue visionarie (per l’epoca, oggi decisamente attuali) riflessioni su come il personal computer e internet avrebbero fornito “un’arma” di liberazione e auto-liberazione per anarchici e libertari. Quello che Bey, ormai più di 25 anni fa, consegnava alla storia, era infatti una visione che ha influenzato migliaia di giovani che reperivano i suoi scritti inizialmente tramite riviste circolanti nel mondo della sottocultura underground, poi sistematizzati da case editrici minori.

La Rete sarà danneggiata dal caos, mentre la Tela potrà prosperare con esso. Sia attraverso semplice pirateria-dati, oppure con uno sviluppo più complesso del rapporto reale con il caos, l’hacker della Tela, il cibernetico della TAZ (Temporary Autonomous Zone), troverà maniere per avvantaggiarsi di perturbazioni, collassi e guasti della Rete (modi di fare informazioni dall’“entropia”). Come un bricoleur, un raccoglitore di schegge d’informazione, contrabbandiere, ricattatore, forse anche cyberterrorista, l’hacker della TAZ lavorerà per l’evoluzione di connessioni frattali clandestine[1].

Era il 1995, il contesto è quello in cui questa “Rete”, come la definisce Bey, sempre più controllata dagli Stati, avrebbe sviluppato una “Contro-Rete” e una “Tela” opposte al regime di controllo oppressivo messo in atto da sistemi di alleanze istituzionali in cui l’individuo sarebbe finito in “elettro-galere” e tirannie lavorative, in cui saremmo stati sottomessi ad un’architettura digitale in cui il computer diventava il fine ultimo dell’economia.

Un trend in aumento

Fu così che dagli anni Novanta intere generazioni di giovani, ispirati dagli scritti di Bey, iniziarono a dare vita a movimenti clandestini che del computer e internet facevano un mezzo di resistenza e comunicazione. Lo scenario cyberpunk, ma non solo, arricchì l’immaginario di quelle generazioni, di cui Anonymous non fu altro che una esplosione sulla superficie del web e quindi anche di quello reale.

L’ultima relazione del DIS ci conferma che il trend è in aumento.

Quella hacktivista viene definita come la “minaccia più consistente” (registrando un +73%), di cui due campagne (“Million Mask March” e “#OpAngelieDemoni”) sono passate alla ribalta dei media. Le tecniche, pur variando di quando in quando, sono sempre le stesse, null’altro che ciò che riesce ad offrire la tecnologia al tempo presente a questi attori dello scenario cyber: SQL Injection, Bug Hunting, Spear-Phishing, web-shell, rootkit, azioni preparatorie finalizzate ad un attacco e alla propaganda.

Da non sottovalutare il ruolo del Dark Web, dove gruppi come questi e attori statuali si incontrano nell’anonimato scambiandosi risorse, mezzi e strumenti, in una convergenza di interessi spesso legata alla massimizzazione di obiettivi comuni, pur nel rispetto di identità sociali e sistemi di credenze differenti.

Questo tipo di individuo, i suoi sistemi di valori e le organizzazioni spesso liquide o decentrate che mette in piedi, sono frutto di una dinamica post-ideologica (ma non priva di idee e valori), figlie di una dialettica tra utopia e realismo, note all’esperto di relazioni internazionali, che da sempre caratterizzano l’evoluzione della storia dell’umanità ben prima e ben più genericamente del fenomeno in esame.

Cyberpunk, antenato scomodo

Tale dialettica vede l’utopia dello scenario cyberpunk, anarchico e libertario, come driver di un sistema di pensiero che può confluire su chat anonime come 4chan (da cui nasce il movimento Anonymous), in cui gli attori scambiano risorse e know-how. E vede il realismo interventista di chi ha la consapevolezza di agire hic et nunc per un obiettivo più grande che ben li distingue da gruppi di cyber-criminali, il cui agire è mosso da interesse economico o sapienti mani statuali che sfruttano tali attori per loro finalità geopolitiche e di potenza anche nel cyberspazio.

L’azione è anche dettata dall’esplosione delle informazioni sulla rete che costituiscono il set informativo di base. Lungi dall’essere la selezione delle fonti – questione nota all’analista OSINT – il problema della costruzione del loro sistema di pensiero, è in questo spazio clandestino che si forma il pensiero minimo e allo stesso tempo estremamente complesso dei cyber-hacktivisti.

A livello globale, è legato all’immaginario dell’esistenza di una “griglia”, una sorta di controllo orwelliano, della costante presenza del monitoraggio e della fine della libertà che rasenta la paranoia, che unisce molti movimenti che altrimenti a livello locale sarebbero ben distinti per altre categorie note alla sociologia più tradizionale.

In effetti, questi gruppi più attivi sulla rete iniziarono a conoscere l’esperienza che movimenti No Global portavano avanti anch’essi già dai Novanta, con prime insurrezioni manifeste nel mondo reale: con il G8 di Genova arriveranno al punto di non ritorno. Al lettore non sfugga il fatto che, così come nel mondo della sicurezza oggi si parla di fattore umano (la vera grande vulnerabilità) e sistemi cyber-fisici, così anche nell’underground reale e virtuale non sono mai – e non lo sono mai stati – realmente sconnessi.

Obiettivo “rompere il sistema”

È in questa concomitanza di fattori che l’origine di movimenti come quelli antiglobal e l’azione di semplici attivisti interessati, possono essere considerati riconducibili alla visione di Bay (se proprio si vuole individuare un autore che li ha influenzati), non di Marx o Trockij, i quali internet non sapevano nemmeno cosa fosse.

Era il “movimento”. È nelle parole di Shockraver – una delle figure chiave dei movimenti in esame – che troviamo la sintesi di come nasce l’hacktivismo moderno a cavallo tra i Novanta e i Duemila: “Mi sono preso un trip e basta… Ero lì che guardavo la luce della strobo, non sapevo neanche da dove provenivano luce e suono, sapevo solo che tutto quanto mi piaceva un sacco. Già allora lavoravo nell’informatica, mi occupavo di sistemi, sicurezza, proxy, ecc… E mi sono chiesto: cosa posso fare per il movimento?”[2].

Da lì a breve il suo sito funzionerà come cassa di risonanza per quella componente del movimento che non si occupava solo di bucare sistemi o connettere persone, ma anche di volersi divertire al di fuori di circuiti precostituiti realizzando, appunto, la Temporary Autonomous Zone di Bey.

Cyberspazio, il quinto dominio

Da questa domanda, tipica di molti giovani come lui, prendono le mosse tante azioni a matrice cyberhacktivista che vedono il cyberspazio come null’altro che un quinto dominio ormai, in quell’ambito, dato come scontato. È nella confluenza di sistemi di pensiero differenti e dominio cyber che prendono le mosse eventi, sul finire dei Novanta, come “hackmeetingtour” e difesa dei diritti digitali, ospitati in centri sociali come Bredaoccupata (correva l’anno 1999).

Le forze dell’ordine rincorrevano questi movimenti attraverso operazioni di digital humint (più moderne) o penetrazione humint più tipiche della realtà intelligence. Questo per capire quello che poi è da sempre un cruccio dell’intelligence ben riportato nella relazione al Parlamento: ovvero se esistano effettivamente reali “aumentate capacità di offuscamento degli attori statuali, che fanno ricorso a tecniche di c.d. anti-forensics”.

Infine, per comprendere definitivamente movimenti hacktivisti nella loro conformazione moderna, inclusa l’azione nel dominio cyber, è necessario fare riferimento ad uno scontro che assume connotati più politici che tecnici, ma che da questi prende le mosse. Quello tra architetture decentrate – tipiche dei movimenti in esame – e il “netcentrismopiù tipico dei sistemi di comando e controllo di strutture come quelle militari. Ad un sistemista la distinzione è ben chiara e può essere riproposta nella conformazione delle reti sociali, organizzazioni, composte da individui che agiscono come codificatori dei loro personali sistemi di credenze all’interno delle reti/organizzazioni.

Il ruolo delle architetture decentrate

Le architetture decentrate permettono la nascita dell’hacktivismo, ma anche di rivoluzioni vere e proprie come quelle viste in diversi Paesi. Non hanno leader, ma al più portavoce, e sono tendenzialmente pacifiche o incanalano l’azione verso e contro quelle netcentriche, come sistemi economico/aziendali o militari/governativi. Quelle netcentriche di contro, dovendo mantenere il sistema di Comando e Controllo nelle mani di pochi decisori a livello politico, strategico, operativo e tattico, sono conformate da unici sistemi di credenze e codici condivisi lungo la catena di comando. È in questa dialettica, spesso anche aspra, che si staglia il gioco dell’hacktivista odierno. E in questo scenario, è chiaro che la dimensione cyber – pure importante e componente centrale dell’immaginifico (utopia) e dell’azione (realismo) di tali attori – conta solo relativamente.

Note

  1. Bey, Hakim “T.A.Z. Zone Temporaneamente Autonome” Shake Edizione, 1995
  2. El Drito, Pablito, “Rave in Italy: gli anni Novanta raccontati dai protagonisti” Agenzia X, 2018. Si veda anche D’Onofrio, Tobia “Rave New World”, Agenzia X, 2018 e sul coinvolgimento russo nel traffico di droga mondiale, tra gli altri, Levy Ayda “Il Re della Cocaina. La mia vita con Roberto Suarez Gomez e la nascita del primo narco-stato” Mondadori, 2012.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati